BOMPORTO – Nonostante la situazione emergenziale, sono cominciati i lavori di manutenzione del verde pubblico sul territorio comunale di Bomporto, con i primi interventi di potatura e sfalcio. In via Boccherini è stata abbattuta una pianta pericolosa, in via Catalani sono stati potati cinque tigli, sono state eseguite le potature in via Borsari e sono stati effettuati gli sfalci dell’area cimiteriale di Bomporto. Già eseguiti anche gli interventi di potatura su undici tigli in via Focherini, cinque pioppi nel piazzale del cimitero di Bomporto, due piante fronte strada su via Ravarino-Carpi e via Paisiello, ed è stata potata la siepe che ingombrava il pedonale al parco di via Fermi e una parte di siepe in via Meucci.
Altre opere di manutenzione del verde pubblico, importanti anche in un’ottica di decoro urbano, sono gli sfalci. È stato approvato il rinnovo del protocollo d’intesa da parte dell’Unione dei Comuni del Sorbara con le associazioni di categoria del territorio, Confagricoltura e Coldiretti, per l’affidamento dei lavori. È in fase di completamento il primo dei 6/7 sfalci previsti per le aree verdi di proprietà pubblica (il numero esatto dipenderà dall’andamento climatico), gli interventi riguardano i parchi pubblici e le altre zone verdi, le aree di sgambamento cani e le pertinenze a lato della Darsena.
Per quanto riguarda il piano antizanzare, già attivato dal Comune di Bomporto, il primo intervento antilarvale è programmato per i primi giorni di maggio. I servizi Ambiente dell’Unione dei Comuni del Sorbara e dei Comuni, stanno monitorando la situazione e hanno già stabilito il piano: sono previsti cinque interventi a cadenza mensile, consistenti nel distribuire un prodotto specifico per il trattamento antilarvale in forma liquida su aree pubbliche di tutti i pozzetti, le caditoie e le bocche di lupo dei Comuni di Bomporto, Bastiglia e Ravarino per un totale di 6.256 trattamenti su caditoie stradali (per Bomporto ne sono riservate 2813).
Nel servizio è prevista anche la distribuzione gratuita ai cittadini che ne faranno richiesta, di una confezione larvicida per le aree private, da utilizzare in presenza di ristagni d’acqua (quali caditoie, botti e sottovasi), ma ad oggi sono ancora al vaglio le modalità di consegna, che saranno stabilite in funzione degli sviluppi dell’emergenza sanitaria in corso. Le autorità sanitarie confermano che non vi è nessuna correlazione tra zanzare e Coronavirus.