La Polizia di Stato e la Polizia Municipale, con l’ausilio dei cinofili della Guardia di Finanza, a seguito di diverse segnalazioni dei residenti di via Emilio Po, che lamentavano un cospicuo movimento di persone sospette, hanno fatto irruzione nell’officina meccanica sita in loco, gestita da due coniugi italiani (lui del ’60 e lei del ’79) residenti in città.
Gli agenti della Mobile e della Municipale, opportunamente appostati, hanno prima notato dei movimenti sospetti da parte di soggetti conosciuti come tossicodipendenti che si recavano presso quella officina rimanendovi per pochi istanti e, successivamente, li hanno fermati e trovati in possesso di singole dosi di cocaina acquistate qualche minuto prima.
Certi che ivi si stesse svolgendo l’attività delittuosa, i poliziotti hanno subito dopo proceduto al blitz “interforze” chiedendo collaborazione ai cinofili della Guardia di Finanza.
All’interno dell’officina hanno dunque trovato i due coniugi che, lì per lì, hanno posto in essere un comportamento particolarmente ostativo. La donna ha cercato di scaraventare a terra tutto lo stupefacente sul tavolo, mentre l’uomo è andato in escandescenza opponendo resistenza e proferendo frasi minacciose quali “ti faccio vedere io chi sono; se mi togli le manette ti faccio vedere cosa ti faccio; questa ve la faccio pagare.”
Durante la perquisizione nell’officina sono state rinvenute diverse dosi di cocaina per un totale di 20 grammi oltre che 4 bilancini di precisione e materiale utile per il confezionamento.
L’uomo è stato peraltro trovato in possesso della somma di 250.00 euro, sequestrata come provento della cessione della droga.
In accordi con l’A.G., si è deciso di procedere all’arresto per l’uomo pluripregiudicato ed alla denuncia della donna, madre di due figli e fino a ieri incensurata.