Più di 3800 modenesi multati per oltre un milione di euro durante il lockdown. Lo rileva la Prefettura di Modena facendo il punto sull’attività interforze che è stata messa in campo negli ultimi due mesi, che ha visto in tutta la provincia 3.863 persone sanzionate, praticamente 50 multe al giorno dalla campagna alla montagna, passando per la pianura e la città.
Dall’ 8 marzo al 21 maggio scorso sono state messe in campo oltre 17.000 pattuglie delle Forze dell’Ordine che hanno visto impegnate 35.750 unità operative. In tale periodo sono state controllate 82.509 persone e sono stati ispezionati 38.864 esercizi commerciali. Le sanzioni comminate sono state in totale 3.863. In soldi, i modenesi dovranno versare alle casse dello stato un milione e 160 mila euro, la pena per aver trasgredito alle norme che imponevano di non muoversi e stare in casa, senza uscire se non per reali urgenze.
Per la Fase 2. il Prefetto di Modena Pierluigi Faloni ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di organizzare e disporre le misure dirette ai controlli per il rispetto delle disposizioni per il contenimento dell’epidemia da COVID-19.
Le Forze di Polizia porranno particolare attenzione alla vigilanza delle aree pubbliche, piazze, parchi, piste ciclabili e luoghi ove siano possibili forme di aggregazione, con particolare riguardo alle cosidette zone di movida
Nel corso della riunione il Prefetto ha avuto modo di ringraziare le Forze di Polizia per la competente e la professionale opera che hanno svolto e che stanno svolgendo in questo momento di particolare impegno.
Il Prefetto coglie l’occasione per rinnovare alla collettività l’auspicio che siano rispettate tutte le norme previste per evitare il contagio del virus che com’è noto dipende da un corretto comportamento di ognuno, con particolare riferimento a quanto di seguito disposto, indicato in linea generale dal Ministero della Salute:
- In tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie (mascherine),
- Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
- Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
- Evitare abbracci e strette di mano.
- Mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro.
- Praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto o nella piega del gomito evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie).
- Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri in particolare durante l’attività sportiva.
- Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
- Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
- Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che non siano prescritti dal medico.
- Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol, cellulare e accessori inclusi.