CARPI E MIRANDOLA – Giorgio Siena sulla sua pagina Facebook è intervenuto pubblicamente sulle diatribe che hanno coinvolto gli ospedali di Carpi e Mirandola. Riportiamo in forma integrale il suo intervento:
Pare che sull’ospedale di Carpi e di Mirandola sia possibile sempre e solo la polemica fatta di posizioni di bandiera, accuse e schermaglie politiche.
Il livello del confronto è tuttora modesto e la mancanza di stile istituzionale coinvolge onorevoli, sindaci e consiglieri a vario titolo.
Sembra, a volte, che la massima aspirazione sia quella di vedere Mirandola perdente e ridimensionata a poliambulatorio anziché organizzarci per essere più forti.
Come si fa a difendere l’ospedale di Mirandola?
Ho sempre sostenuto sia in Consiglio Comunale che in UCMAN che ci voleva una scelta condivisa di territorio e ci stiamo, forse, arrivando ora. Abbiamo noi tutti lo stesso obiettivo ma finisce che a opinioni uguali o poco diverse segue il conflitto, un voto contrapposto.
Il punto di sintesi è questo:
a) La scelta della soluzione e della sede per l’Ospedale di Carpi doveva essere conseguente al confronto fra il territorio di Carpi e Mirandola e relativi comuni delle Unioni, e non c’è stato. La Regione, alla quale fa capo la competenza, ne doveva essere garante;
b) L’ubicazione individuata per Carpi in zona nord – Fossoli, va dato atto, è adeguata alla collocazione di ospedale integrato con Mirandola al I° livello. C’era, non dimentichiamolo, chi lo voleva (o lo temeva) in centro dove si trova ora o al confine con Correggio.
c) In ogni caso sarà necessario migliorare la viabilità di accesso tra i comuni dell’Area Nord e Carpi;
d) E’ chiaro che non vi sarà un ospedale unico, ormai improponibile per varie e consolidate ragioni, ma due ospedali che si integrano al I° livello, con reparti autonomi e loro primari e reparti specializzati in ciascuna delle due strutture ospedaliere;
e) Il sindaco e Lega di Mirandola hanno di recente preso atto che l’ospedale baricentrico, che vuole solo Mirandola (non l’Unione dei Comuni e neppure il centro destra) non si farà.
f) Con un Ospedale dotato di reparti autonomi e definiti sia a Mirandola che a Carpi servirà sviluppare la rete territoriale dei servizi, delle case della salute e degli ospedali di comunità, a costituire un sistema articolato ed efficace di diversi interventi.
g) Dopo il covid-19 è chiaro che la rete dei servizi territoriali serve a evitare il disastro negli ospedali o nelle residenze per anziani.
Sulla carta è tutto chiaro ma il livello politico regionale a volte scivola malamente (ultima la dichiarazione di Donini su Mirandola, poi chiarita), in Conferenza Sociale Sanitaria i sindaci devono andare con una posizione unitaria e devono collaborare con tutte le parti politiche, c’è poi a volte l’idea che i dirigenti della sanità, nei loro ampi spazi di libertà, seguano traiettorie diverse dal livello politico.
Insomma la strada è ancora lunga ma forse ci stiamo attrezzando.
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