CONCORDIA – Il Sindaco di Concordia Luca Prandini, dall’esempio di Cpl e dopo l’esperienza covid 19, chiede all’Ausl di dare attuazione al piano di potenziamento dell’Ospedale di Mirandola e si augura che arrivino altre importanti donazioni per attivare i posti letto di terapia intensiva e semintensiva del Santa Maria Bianca, che tutti oggi sappiamo essere una risorsa fondamentale non solo nelle emergenze, per garantire una risposta sanitaria pubblica universale e gratuita.
Sono orgoglioso di amministrare in una comunità dove la cooperazione, la solidarietà, sono valori che le persone hanno nel lavorare, nell’affrontare la vita di tutti i giorni e le sfide più difficili che la natura e il destino ci pone davanti.
Ringrazio sentitamente a nome di tutti i concordiesi, la generosità dei soci e dei dipendenti della CPL Concordia per le generose donazioni per 11 progetti socio-sanitari da Milano a Napoli, da Padova a Bari, da Concordia a Roma.
La nostra comunità ha superato i difficilissimi mesi della prima emergenza post terremoti solo grazie alla grande solidarietà ricevuta da tante parti d’Italia. Ed è per Concordia motivo di vanto sapere di avere sul territorio un’azienda che, con la propria solidarietà, aiuta ad uscire tante parti d’Italia più forti di prima dall’emergenza virus Covid-19.
Ringrazio i soci e i dipendenti di CPL Concordia anche per l’importantissima donazione all’ospedale di Mirandola, che contribuisce all’impegno di rafforzare e potenziare la risposta sanitaria nell’area più a nord di Modena.
Ad otto anni dagli anniversari dei terremoti del 20 e 29 maggio 2012 tutte le istituzioni devono lanciare un messaggio forte ai cittadini di queste terre, trovando ulteriori energie e risorse e per ritrovarci tutti, alla fine dell’emergenza Covid 19, con un sistema sanitario più forte sul territorio.
Le nostre comunità sono state capaci, insieme, di affrontare la ricostruzione. Dandosi obiettivi chiari e prioritari. Scuole, imprese, case. Diventando un esempio per l’Italia di come si possono e si devono affrontare le emergenze. In fretta. E bene.
Ora invito tutto il territorio dell’Area Nord, a partire dalle grandi e medie imprese presenti, ad affrontare ancora una volta insieme alle istituzioni, ai cittadini, anche questa nuova sfida.
Dall’esempio di Cpl e dopo l’esperienza covid 19, chiedo all’Ausl di dare attuazione al piano di potenziamento dell’Ospedale di Mirandola e mi auguro che arrivino altre importanti donazioni per attivare i posti letto di terapia intensiva e semintensiva del Santa Maria Bianca, che tutti oggi sappiamo essere una risorsa fondamentale, non solo nelle emergenze, per garantire una risposta sanitaria pubblica universale e gratuita.