Nuovi guai per la Aec: dopo l’inchiesta sul cemento-depotenziato utilizzato per la costruzione delle scuole Frassoni a Finale Emilia (MO) e di diverse altre costruzioni private, l’azienda di costruzioni modenese è finita nuovamente nel mirino degli inquirenti che stanno indagando sull’affaire fiere di Ferrara.
Sul ruolo di Aec costruzioni nell’ambito dell’operazione congiunta tra Carabinieri e Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ferrara e che sta indagando per reati contro la pubblica amministrazione (peculato, concussione, corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta nonché falso ideologico e materiale e truffa) e, soprattutto, sui legami della società con la Regione Emilia-Romagna vuole vederci chiaro il consigliere regionale della Lega E-R, Stefano Bargi.
L’esponente del Carroccio ha infatti depositato oggi un’interrogazione nella quale chiede contezza “dell’elenco dei lavori affidati e l’entità dei finanziamenti ricevuti da Aec dalla Regione Emilia Romagna e dalla struttura commissariale post sisma presieduta dal Presidente della Giunta Regionale in qualità di commissario delegato”.
Bargi ricorda infatti che “Aec costruzioni dal 6 agosto 2019, in seguito alla modifica della Legge Regionale dell’Emilia Romagna 28 ottobre 2016, n. 18, è stata inserita nell’Elenco di Merito delle imprese e degli operatori economici che svolgono la propria attività nel settore edile e delle costruzioni della Regione Emilia Romagna”.
“Poiché Aec costruzioni nel corso degli anni è risultata destinataria di diversi finanziamenti da parte della struttura commissariale post sisma della Regione Emilia Romagna – sottolinea Bargi – sarebbe opportuno sotto il profilo della corretta e della trasparenza dell’azione della pubblica amministrazione che la giunta Bonaccini venisse a relazionare urgentemente in commissione riguardo quanto emerso dall’indagine ferrarese che vede indagati i massimi dirigenti dell’Ente Fiera, imprenditori, tecnici, amministratori di Acer (l’Azienda casa dell’Emilia Romagna che aveva gestito la gara d’appalto) e della pubblica amministrazione”.
Stando alla nota emanata dalla Procura di Ferrara, l’inchiesta prenderebbe le mosse dalla gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori post sisma del 2012 eseguiti sul Palazzo della Fiera: 5 milioni di euro di finanziamenti regionali per interventi antisismici affidati alla ditta modenese AEC costruzioni, i cui massimi dirigenti sarebbero indagati per turbativa d’asta.
Bargi, inoltre, rivendica chiarimenti anche in ordine all’indagine ferrarese, alla luce dell’intreccio azionario che riunisce Ferrara Fiere Congressi srl, Fiere Internazionali di Bologna spa e la Regione Emilia Romagna.
“Poiché Ferrara Fiere Congressi srl è partecipata al 51% da Fiere Internazionali di Bologna s.p.a. mentre Bologna Fiere s.p.a. è partecipata per l’11,561% dalla Regione Emilia Romagna, quanto emerge dall’inchiesta merita un approfondimento assemblare, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del Presidente Bonaccini sul rilancio della vocazione internazionale del sistema fieristico dell’Emilia Romagna” conclude il leghista.
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