Gli esperti della Regione prevedono un’estate infernale per quel che riguarda la zanzara tigre: un’estate simile a quella del 2018, ovvero la peggiore degli ultimi dieci anni con un grande sviluppo dell’odiatissima zanzara tigre.
E’ stato creato un «modello previsionale quantitativo dello sviluppo delle prime generazioni della specie e un modello matematico di previsione della media stagionale 2020», che ha tenuto conto anche delle condizioni climatiche registrate nei mesi di marzo e aprile del 2020, risultate sono compatibili con densità paragonabili all’estate 2018.
«I Comuni – specifica la Regione – si sono già attivati con la programmazione di interventi contro le larve di zanzara tigre presenti nelle caditoie stradali». Può capitare, tuttavia, che i privati decidano di effettuare azioni specifiche, come disinfestazioni adulticide. Si tratta di opzioni molto invasive dal punto di vista ambientale, come ricorda ancora la Regione: «Gli interventi adulticidi sono regolamentati da specifiche ordinanze e che possono essere eseguiti solo in casi di emergenza sanitaria o per comprovate esigenze collegate a gravi infestazioni».
Non resta quindi che fare scorta di antizanzare e zanzariere, a questo punto meglio non farsi trovare impreparati.