Estate a secco per i finalesi che dovranno spostarsi nei Comuni limitrofi per un bagno in acque dolci. La piscina di Finale Emilia non rimane aperta per l’estate. Spiegavano i gestori il 13 giugno scorso:
Wesport ha terminato la gestione dell’impianto dopo tre anni. “E’ stata una bella esperienza di cui vi ringraziamo sinceramente – esordisce Rccardo Breveglieri, amministratore Wesport Modena SSD – Siamo ancora in attesa di sapere se il Comune è interessato ad una proroga prevista nel contratto attuale per la quale abbiamo da tempo dato disponibilità. Abbiamo evidenziato che servirebbero almeno 2 anni, anche per cercare di recuperare tutto quello che si è perso con la chiusura obbligata di questi mesi. Vedremo.
A parole tanta disponibilità ma ad oggi nessun atto da parte del Comune sulla continuità o meno della gestione o su chi altro riaprirà l’impianto a settembre. Quindi lunedì consegniamo le chiavi per fine contratto.
Noi restiamo fiduciosi e disponibili, ma il tempo passa velocemente.
Cogliamo l’occasione per informare coloro che non hanno potuto usufruire di tutti i servizi della piscina a causa della chiusura. Se Wesport continuerà a gestire l’impianto garantiremo a tutti i servizi per cui hanno già pagato. In caso contrario indicheremo le modalità di rimborso. Vi chiediamo solo un po’ di pazienza.
Con l’impianto chiuso per ogni esigenza inviate una mail a: finalenuota@wesportmo.it vi risponderemo sicuramente”.
Tempo un paio di giorni, e dal Comune fanno sapere che il 15 giugno la convenzione è stata rinnovata.
La giunta comunale di Finale Emilia ha deliberato la proroga ulteriore di un anno alla società WESPORT per la gestione della piscina comunale – ha fatto sapere il sindaco Sandro Palazzi – La scadenza infatti è stata prorogata al 15 giugno del 2021.
La proposta dovrà essere formalmente accettata e sottoscritta da WESPORT, che dovrà decidere se proseguire o meno nella propria attività di gestore.
Nello stesso tempo sta proseguendo l’iter di assegnazione di un Project Financing che consentirà di dare stabilità, miglioramento strutturale e organizzativo, e assetto a chi verrà dichiarato vincitore, che potrà successivamente gestire la piscina per un lungo periodo di tempo.
Pur accettando la convenzione, difficilmente l’attività della piscina finalese può ripartire prima di settembre. Perchè a Finale manca una cosa essenziale per l’estate: la vasca esterna. Dopo che per anni il ripristino di questa struttura è stato rimandato, adesso c’è una notizia positiva.
I lavori per il ripristino della piscina esterna sono pronti a partire. Il cantiere per il rifacimento dell’impianto è stato affidato per 170mila euro alla ditta AhRCOS di Bologna.
Intanto, però, osserva dall’opposizione Stefano Lugli, la manifestazione di interesse per una gestione ventennale della piscina a fronte di un contributo annuale di 30.000 euro a carico del comune è stata pubblicata, e “abbiamo potuto constatare l’assenza di tutele per i lavoratori, l’assenza dell’individuazione di categorie di utenti da proteggere e valorizzare e l’assenza di una proposta tecnica migliorativa precisa. Il 15 giugno è scaduta la convenzione fra il Comune e il gestore Wesport e come tutti hanno potuto leggere sulla pagina facebook della piscina la giunta è arrivata a questo appuntamento senza condividere il percorso con gli attuali gestori, per altro pesantemente danneggiati dalla anticipata chiusura dell’impianto causa Covid-19. In fretta e furia il 16 la giunta approva una delibera per una proroga di un anno con Wesport, ma nel corso del dibattito il sindaco ha dichiarato che non c’è condivisione con il gestore su questa proposta e che anzi il gestore nasconderebbe le strategie aziendali ai propri dipendenti. La confusione regna sovrana e seguiremo questa vicenda fino a che non avremo garanzie per i lavoratori e la certezza che a settembre l’impianto riaprirà regolarmente”.