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M5S: “Bus lavati con la stessa acqua e riparati con lo scotch da pacchi”

da | Giu 27, 2016 | In Primo Piano, Aggiornamenti viabilità, Lo sai che... | 0 commenti

M5S: “Bus lavati con la stessa acqua e riparati con lo scotch da pacchi”. E’ la denuncia che arriva, assieme all’invito all’assessore regionale Donini di venire di persona a vedere la situazione, dal Movimento 5 Stelle.

Raccontano di autisti e passeggeri costretti a respirare la polvere proveniente dallo sfaldamento dei pannelli della coibentazione interna dei bus, mezzi riparati con lo scotch da pacchi pur di andare in strada, autobus che pare siano lavati all’infinito con la stessa acqua raccolta da pavimenti non proprio puliti. Sono queste alcune delle problematiche che riguardano gli autobus a Modena che Giulia Gibertoni ha illustrato giovedì pomeriggio all’interno della Commissione Trasporti dell’Assemblea Legislativa nel corso dell’audizione di Vanni Bulgarelli, presidente di Seta Spa.

Foto alla mano, spiega una nota del Movimento, Giulia Gibertoni ha chiesto spiegazioni al numero uno di SETA dei tanti disservizi che quotidianamente si verificano all’interno degli autobus e che sono stati segnalati da lavoratori ed utenti stanchi ormai di viaggiare su autobus che spesso non sembrano rispettare i più normali canoni di igiene e sicurezza. “Pur non avendo un parco mezzi con un’età media molto alta, il livello di manutenzione degli autobus non è adeguato tanto che ogni anno, per esempio, i guasti tecnici che si verificano sono molto frequenti – spiega Giulia Gibertoni – Ci sono bus che pur di andare in strada vengono riparati con dello scotch da pacchi mentre altri, a quanto pare, vengono fatti uscire dai depositi nonostante le numerose segnalazioni di avaria accertate. Poi c’è la questione della pulizia dei bus: i mezzi, a quanto ci risulta e che abbiamo documentato con diverse immagini, vengono lavati con la stessa acqua ricircolata all’infinito (non giorni, parliamo di mesi e mesi). Acqua che, tra l’altro, prima di essere ricircolata cade su pavimenti piuttosto sporchi di guano di piccioni”.

Una situazione di emergenza che riguarda anche le condizioni di sicurezza per i passeggeri è relativo ai cosiddetti ‘blocca porte’, il sistema che impedisce al mezzo di muoversi se la porta è aperta o non apre la porta se prima il mezzo non è perfettamente fermo. “Qui non c’è solo la consueta assenza di manutenzione, ma sembra ci sia volutamente il tentativo di farne a meno, forse per abbreviare i tempi di percorrenza, comportamento che purtroppo mette a rischio la sicurezza dei passeggeri – aggiunge Giulia Gibertoni – Senza il blocca porte si risparmia sui tempi di percorrenza e quindi sulle frequenze ma si rischia sulla pelle dei cittadini”.

“Dal tetto degli autobus molto spesso cade in testa a passeggeri e autisti una polvere marrone frutto dello sfaldamento della coibentazione interna. Particolare, quest’ultimo, su cui abbiamo invitato il presidente Bulgarelli a prestare la massima attenzione magari facendo analizzare la natura di questa polvere che ogni giorno viene respirata da passeggeri e autisti – conclude Giulia Gibertoni – Su queste e su tutte le altre problematiche abbiamo invitato SETA a porre rimedio al più presto visto che, come ha ammesso lo stesso presidente Bulgarelli, a meno che la Regione non trovi 40/50 milioni di euro il parco mezzi non potrà essere rinnovato appieno e raggiungere degli standard di sicurezza accettabili. Sostenere che non ci sono fondi, a nostro avviso, non può essere una scusa accettabile. Non si capirebbe allora come mai a livello regionale ci siano altre aziende che, a pari condizioni, riescono comunque a mantenere un servizio decente e condizioni igienico-sanitarie rispettabili”.

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