Si conclude con l’undicesima puntata la prima stagione della web-serie “Musica Stretta”, curata dalla Fonoteca Comunale di Nonantola.
Dal 17 aprile musicisti di levatura nazionale ed amici della Fonoteca si sono alternati settimanalmente nel racconto di artisti (da Zappa a Radius passando per i Beatles di “Rubber Soul”), strumenti (dall’accordina alle sordine, agli automi meccanici), aspetti tecnici e interazione tra arte e società. A concludere ogni episodio le riflessioni ironico-filosofiche dell’«ermeneuta» Francesco Minelli.
“Musica Stretta” ha riscontrato grande interesse, registrando circa 15mila visualizzazioni su Facebook, 2000 su Youtube e 1500 su Instagram, a testimonianza della qualità e dell’innovatività del prodotto, originale anche nelle sigle a cura di Doctor Delta e nell’art-work di Greta Salvalai.
Ciò non sarebbe stato possibile senza il lavoro quotidiano della redazione coordinata da Giorgio Casadei, operatore della Fonoteca Comunale, composta anche da Lorenzo Guagnano, Marco Luppi, Alice Miali e Federico Sigillo, che hanno messo a disposizione volontariamente professionalità, creatività e passione.
L’ultimo episodio, intitolato “Un corridoio nello spazio”, racconta come, in Fonoteca, la riflessione sul rapporto tra musica e spazio fosse iniziata ben prima che il lockdown costringesse artisti internazionali e musicisti sconosciuti a rivedere la propria produzione musicale rinchiudendosi nelle proprie stanze. Una riflessione che, all’epoca, era sfociata in un esperimento: quanti musicisti possono essere stipati nell’angusto corridoio della Fonoteca? E cosa possono suonare?
Ricordiamo infine che tutte le puntate di “Musica Stretta” rimangono disponibili sui canali social di Fonoteca – Officine Culturali Nonantola, in attesa, chissà, della seconda stagione.