E’ di oltre mezzo milione di euro il sostegno indiretto che l’Università degli studi di Modena e Reggio ha riconosciuto per gli studenti delle zone colpite dall’inondazione del fiume Secchia del 19 gennaio scorso. I comuni interessati sono quelli individuati nel DL del 29 gennaio 2014: Bastiglia, Bomporto, San Prospero, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro e le frazioni della città di Modena San Matteo, Albareto, La Rocca e Navicello.
Con la decisione deliberata dal Senato Accademico, infatti, è stato disposto l’esonero della rata delle tasse universitarie in scadenza il prossimo 30 aprile per gli studenti residenti nelle zone alluvionate del modenese che abbiano subìto danni all’abitazione principale (con esclusione delle pertinenze, dei beni mobili e beni mobili registrati) o alle attività economiche e produttive proprie o di un componente del nucleo familiare.
Complessivamente il provvedimento, che riguarda gli iscritti ai corsi di laurea e alle lauree magistrali, nonché gli specializzandi e gli iscritti alle scuole di dottorato, interessa 560 studenti, ai quali non sarà richiesto l’importo in scadenza (in media circa 800 euro).
Chi avesse tutti i requisiti richiesti può scaricare il modulo di richiesta dal sito dell’ateneo o ritirarlo presso i punti di raccolta delle domande e consegnarlo compilato assieme alla copia della scheda di ricognizione del fabbisogno, quella che i cittadini alluvionati stanno presentando ai propri Comuni di residenza, entro il 31 ottobre via fax al numero 059 2056422 (insieme alla copia di un documento di identità in corso di validità), alle segreterie degli studenti, all’Ufficio benefici e agli Informa Studenti o per posta raccomandata A/R indirizzata al Magnifico Rettore – Via Università 4, 41121 Modena.
Quanto deciso dagli organi dell’ateneo, ha commentato il rettore Angelo Oreste Andrisano, “è stato preso con la consapevolezza che la situazione e i danni subiti dalle popolazioni e dalle attività invase dall’acqua sono davvero ingenti. L’intento nostro attraverso questo provvedimento è stato quello di restituire per quanto possibile un po’ di serenità a coloro (studenti e loro famiglie) che hanno visto compromessi fatiche e risultati della propria vita e che, loro malgrado, sono costretti a guardare con incertezza al futuro. Il riflesso di questo provvedimento sul bilancio dell’ateneo è notevole, ma siamo assolutamente convinti di aver fatto la cosa giusta”.
Ecco la domanda di esonero da compilare