Dobbiamo dare notizia che c’è una corsa all’accaparramento dei beni donati per gli alluvionati. Ci sono persone – segnalano dal Comitato Volontari Alluvione Emilia – che richiedono più e più volte le stesse cose, contattano in privato chi offre aiuto sulle pagine pubbliche del gruppo, avanzano richieste “sospette”. Poche persone, per fortuna, e già individuate, ma è necessario dare questo avviso in modo che nessuno caschi nell’inganno e non si perda fiducia nel sistema di aiuti agli alluvionati che -a parte qualche neo come questo che dipende dalla malafede di pochi- sta funzionando davvero benissimo.Ecco dunque cosa scrivono gli organizzatori del gruppo di aiuto.
“ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE!!!!!!
A TUTTI COLORO CHE PROPONGONO DONAZIONI DI QUALSIASI GENERE SUL GRUPPO CO.V.AL.E E CHE VENGONO CONTATTATI IN PRIVATO DA PERSONE CHE AFFERMANO DI AVERNE NECESSITA’ SONO PREGATI DI CONTATTARE Donatella Miotto oppure Sonia Novi in MODO DA POTERVI GARANTIRE L’EFFETTIVO STATO DI BISOGNO”.
Si aggiunge poi che “ci sono future mamme che solo avendo gestazioni di 30/35 giorni, – per 27 anni consecutivi sarebbero in grado di esaurire le scorte di abitini, carrozzine, seggiolini che hanno ricevuto in dono. Ci sono individui facenti parte delle stesse famiglie che imperversano con messaggi privati chiedendo le medesime cose. Apriranno forse un discount di mobili usati???? E contemporaneamente ci sono persone estremamente dignitose che richiedono solo ed esclusivamente lo stretto necessario….in attesa di rientrare. Grazie“.
Ecco, un minimo di coordinamento e il sistema funziona: si riesce a mettere all’angolo chi (quei pochi) vuole approfittarsi della situazione e si aiuta chi (quei tanti) hanno davvero bisogno del vostro aiuto.