Sul progetto di PalaSagra a Rivara, frazione di San Felice, SulPanaro.net intervista Ferdinando Giglio, segretario generale della Fondazione Prosolidar
Domanda: Come è nata l’idea di finanziare il progetto del PalaSagra a Rivara?
Risposta: Il discorso è molto semplice, e le dinamiche locali di maggiore o minore gradimento al progetto francamente non le conoscevamo.
Così come è accaduto in altre situazioni, come ad esempio l’Aquila, abbiamo fatto una raccolta fondi mirata a dare sostegno a un progetto di ricostruzione nell’area terremotata della regione Emilia. Anche attraverso riferimenti che abbiamo a livello locale, abbiamo chiesto che ci venissero segnalati necessità particolari e progetti che avessero credibilità e solidità. Ne abbiamo vagliato di diversi e abbiamo scelto quello del Comitato Sagra.
D. Non è semplice raggiungervi, mi scusi se insisto. E’ improbabile che il Comitato Sagra vi abbia sottoposto il progetto via mail, giusto?
R- Certo che no, il progetto ci è stato sottoposto da rappresentanti sindacali bancari che si sono interessati a individuare progetti in loco, hanno fatto delle valutazioni ed effettuato una scrematura.
D. In base a che criterio è stato scelto proprio quel progetto e non altri?
R. Ci sembrava il più interessante tra tutti per il suo concentrarsi sulla socialità e sull’aggregazione, è molto banale. Non volevamo prendere le parti di nessuno.
D. Che cos’è esattamente Prosolidar?
R.Prosolidar è una fondazione onlus ente bilaterale che nasce nel settore del credito bancario. Riceviamo contributi volontari da lavoratori e banche di questo settore.
D. Qual è il vostro referente politico?
Siamo lontani anni luce da qualsiasi collegamento o collocamento politico.
D. In base a quale progetto preventivo Prosolidar donerebbe i 936.000 euro?
R. C’è un progetto preventivo che ci è stato presentato, con un suo budget, con le previsioni dei reciprochi impegni, le scadenze. E’ previsto ci venga dato un report periodico dello stato dei lavori. Il finanziamento non è dato alla cieca. L’erogazione avviene per tranche in cui si finanzia la fase successiva solo se si è realizzato il passaggio precedente.
D. Perchè sul vostro sito web c’è scritto che i lavori sarebbero partiti a gennaio?
R. Ci è stato detto così dai nostri referenti territoriali. Se non partono i lavori non eroghiamo finanziamenti.
D. Quali sono stati i rapporti con il Comune di San Felice sul Panaro?
R. Rapporti normali, istituzionali. E’ stato sottoposto alla nostra attenzione per un eventuale finanziamento un progetto dell’Asp per i disabili, ma era un progetto troppo ampio e oneroso, dove erano coinvolti più attori. Noi comunque preferiamo finanziare cose in esclusiva. Per intendersi: a L’Aquila abbiamo finanziato il palazzetto dello sport che si chiama oggi PalaAngeli Prosolidar.