Che avrebbe bruciato forse anche per giorni, è stato detto anche dall’azienda. Ma che i disagi sarebbero stati così prolungati, non si pensava. Eppure ancora oggi, a diversi giorni (è accaduto lunedì mattina) dal momento in cui è partito l’incendio alle rotoballe stoccate nel cortile della centrale a biomasse di Finale Emilia, i cittadini protestano.
Colpa delle temperature elevate che costringono a tenere le finestre aperte, del vento che diffonde i fumi e della grande quantità di sorgo che sta bruciando: il fumo arriva nelle case e si sente. Ancora questa mattina una copiosa quantità di fumo si vedeva levare dal cortile della centrale.
Tante polemiche anche in politica, con la nuova maggioranza di centrodestra che punta il dito contro la vecchia amministrazione. E con l’opposizione di Sinistra Civica e 5 stelle che chiede di vederci chiaro.