Si smontano altri Map, e questo vuol dire che sempre più terremotati fanno rientro verso le loro case. A Mirandola nei Moduli abitativi provvisori vivono ancora 55 persone per 15 nuclei familiari, e per tutti è previsto un percorso di rientro tra le case di proprietà e l’affitto.
A Cavezzo il Comune fa sapere che “E’ scattata da parte della giunta di centro sinistra guidata dal sindaco Lisa Luppi, la richiesta di ulteriore smontaggio dei PMAR, i prefabbricati moduli abitativi provvisori. Si ricorda che i nuclei assegnatari erano 66, nel 2012.
«Ora sono solo una decina – spiega il primo cittadino Lisa Luppi – di questi, circa la metà delle famiglie interessate, ha stabilito un percorso e comunicato che uscirà entro la fine del 2016. Oggettivamente devo riconoscere che vi è stato un gran lavoro dell’ufficio servizi sociali e di quello che si occupa della ricostruzione. Stiamo finalmente raccogliendo i frutti…».
La comunicazione è stata inviata alla Struttura Tecnica del Commissario Delegato presso la Regione Emilia Romagna e all’Agenzia Regionale ‘Ricostruzione Sisma’. Nello specifico la comunicazione ha riguardato la richiesta di avviare le procedure di smontaggio e di rimozione dei Prefabbricati Modulari Abitativi Rimovibili posti in via Leonardo Da Vinci, già liberi da persone e cose.
Nella lettera il Comune di Cavezzo, inoltre, ha fatto presente che non sono ancora stati presi in consegna i PMAR n°558 e n.559 di cui era stato chiesto lo smontaggio il 9 settembre del 2015”.