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Finale Emilia senza servizi in bilancio, Palazzi: “Ecco l’eredità della Giunta Ferioli”

da | Ago 2, 2016 | Finale Emilia | 0 commenti

Sulle recenti polemiche a proposito di presunti tagli sul bilancio riguardanti alcuni servizi che sarebbero stati decisi dalla nuova amministrazione, fa chiarezza il sindaco di Finale Emilia, Sandro Palazzi, con una disamina puntuale di ciò che è avvenuto negli ultimi mesi diramata attraverso l’ufficio stampa del Comune.
“È bene che si metta in evidenza – per far capire all’opinione pubblica finalese ciò che è realmente successo – che al nostro insediamento, dopo gli esiti del voto del 20 giugno 2016,abbiamo ereditato un bilancio preventivo redatto dall’amministrazione precedente, approvato il 30 aprile 2016, in perdita per la parte corrente di 310.000 euro – Scrive Palazzi – Bilancio che NON HA FINANZIATO servizi strategici per la nostra comunità, servizi che erano dati da tutti per assodati.

In particolare non sono stati stanziati:

32.000 euro per il servizio pre/post scuola ed educatori handicap del centro estivo nel periodo settembre/dicembre;
14.000 euro del servizio scuolabus per il terzo autista esterno per il periodo settembre-dicembre (30.000 euro intero anno);
50.000 euro per la convenzione con le scuole paritaria (periodo giugno/dicembre);
11.450 euro del servizio di sorveglianza ai pasti della scuola primaria di Finale Emilia (periodo settembre-dicembre);
30.000 euro per la posizione organizzativa di due dirigenti dell’ufficio Lavori pubblici e Manutenzioni da giugno a dicembre;
l’ufficio Manutenzioni è attualmente senza risorse, tanto da non permettere nemmeno interventi di piccola entità (in conseguenza del fatto di averlo collegato ai proventi da oneri diurbanizzazione che attualmente sono pressoché a zero);
10.000 euro per la stagione 2016/17 del Teatro Tenda;
18.000 euro della convenzione per diritto allo studio scuola Castelfranchi;
9.000 euro della convenzione per diritto allo studio scuola Media Frassoni;
25.000 euro per completare l’installazione delle telecamere acquistate (costo 120.000 euro), con i pali di sostegno delle camere e le altre infrastrutture che non erano state previstenel bando di gara.
In tutta questa cospicua eredità, poi, abbiamo un bilancio consuntivo 2015 che la Giunta precedente non è riuscita a far approvare e che è stato commissariato dal Prefetto. Ciò ha comeconseguenza che fino a quando non verrà votato e approvato (verso i primi di settembre), non si potranno ricevere i cosiddetti “trasferimenti dallo Stato”. Fatto piuttosto antipatico, che ciha costretti a ricorrere all’anticipazione di tesoreria (cosa mai avvenuta in passato) per far fronte a forti cali della liquidità di cassa.

Altro punto, prosegue la nota del Comune: in precedenza nella redazione dei bilanci del Comune si è fatto ricorso intensivo alla cosiddetta “postergazione” delle rate dei mutui (specialmente quelli della cassa depositie Prestiti), cioè il dilazionamento a fine ammortamento del pagamento. Ciò ha permesso in passato di ottenere un ammontare disponibile per le spese correnti di circa 500.000 euro.Ora, il ricorso a questa “tecnica”, abbondantemente sfruttata nel tempo, non è più possibile: si è tirata troppo la corda e quest’anno questi soldi mancheranno.

Inoltre, per quanto riguarda le risorse provenienti eventualmente dal bilancio 2015 (quando verrà approvato) le stime sono pessime, direi, visto che per la parte corrente NON ci sarannorisorse da utilizzare. Per la parte in conto capitale si potranno, invece, utilizzare risorse per degli investimenti.

In questa caotica situazione che abbiamo trovato al nostro insediamento, ci siamo subito messi all’opera – e ringrazio l’ufficio ragioneria e gli assessori per la disponibilità – effettuandoun grande lavoro di analisi e ricognizione del bilancio. Lavoro che ha portato alla copertura finanziaria di molte delle poste sopra ricordate.

Al momento siamo riusciti a recuperare e di potrà disporre dei 32 mila euro del Pre/post scuola, dei 18.000 più 9.000 euro per le convenzioni con le scuole per il diritto allo studio, dei50.000 euro per le scuole paritarie di Finale e Massa (tanto contestate, ma che gestiscono la metà dei bimbi del nostro territorio e che se chiudessero saremmo in grandissima difficoltà,visto che le scuole pubbliche non sarebbero in grado di accogliere tutti i bambini, perché non vi è spazio sufficiente).

Restano ancora non coperti i 10.000 euro del teatro tenda (si vedrà cosa potere fare), i 25.000 euro delle telecamere (non avendoli previsti nel bando fatto dai nostri predecessori, ora tocca a pagare a noi…), gli 11.450 euro della sorveglianza mensa (mancanza alla quale troveremo sicuramente il modo di sopperire con altro sistema) e i fondi per il terzo autista dello scuolabus (a cui però abbiamo cercato di far fronte limitando al minimo il disagio per le famiglie e garantendo comune il servizio con due anziché con tre scuolabus).

Ultima cosa che – insiste il comunicato stampa –  ha generato diverse polemiche è l’asfaltatura di via Monte Bianco a Massa Finalese (16.000 euro per 200 metri di lunghezza). Sono anni che i massesi chiedono dimetterci mano. Noi lo abbiamo fatto per rispondere da un lato alle esigenze dei cittadini, che non ne potevano più dei buchi sull’asfalto, dall’altro alle richieste dell’organizzazione della gara ciclistica prevista nel programma della Sagra dell’Anatra. Gara, tra l’altro, molto importante e che vede impegnati anche ciclisti finalesi. La manifestazione doveva ottenere l’ok della Unione ciclistica italiana e poteva averlo solo a patto che fosse agibile quel tratto di strada. La gara, dunque, si farà e i massesi avranno un problema in meno, perché l’asfalto non sparisce con la fine della gara.

Ultimissima questione: lo sfalcio delle rotonde (sono tre quelle che in questi giorni apparivano abbastanza trascurate e sulle quali abbiamo comunque iniziato a intervenire) che dovrebbe essere a carico della Provincia di Modena. Ora abbiamo chiesto alla stessa Provincia di potercene occupare direttamente noi. Appena arriverà l’autorizzazione ce ne prenderemo cura  – chiude la nota del sindaco – con l’intenzione poi di assegnare la loro manutenzione e la loro cura, magari con un concorso, a chi vorrà darci una mano per rendere più gradevole l’ingresso a chi entra in città”.

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