Il sostegno per l’inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate con ISEE inferiore a €. 3.000,00 nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. Lo fa sapere il Comune di San Felice sul Panaro.
Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai Servizi Sociali del Comune di San Felice sul Panaro, in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
Il beneficio è concesso bimestralmente e viene erogato attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta SIA).
Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglieche implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute.
L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare le condizioni di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.
Per informazioni rivolgersi allo sportello sociale del Comune di San Felice sul Panaro a partire dal giorno 2 settembre 2016 nei seguenti orari:
Da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle 13.00; giovedì 15.30-17.30.