“Trovo inaccettabili e umilianti le restrizioni attuate dal sindaco di Finale Emilia nel tentativo di nascondere le unioni civili”. L’assessore regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti, interviene sulle condizioni fissate dal Comune di Finale Emilia per la celebrazione delle unioni civili (sala chiusa al pubblico, semplice dichiarazione, ufficiale civile senza fascia tricolore, no allo scambio di fedi).
“Con le unioni civili- prosegue l’assessore su Sassuolo 2000– il nostro Paese ha finalmente compiuto un importante passo verso il riconoscimento dei diritti di tutti, evidentemente però c’è ancora chi non vuole arrendersi all’idea di rispettare l’altro. Ma ogni sindaco, nel suo ruolo di amministratore pubblico- chiude Petitti-, è tenuto a garantire pari trattamento a tutti i cittadini, compresi coloro che non condividono le sue idee”.
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