A Novi di Modena dopo le presentazioni ai tecnici professionisti, alle associazioni di categoria del mondo agricolo ed alla commissione Ambiente e Territorio, avvenute nella giornata del 19 febbraio saranno sottoposte al Consiglio Comunale del 27 febbraio le regole per la ricostruzione in territorio rurale che costituiscono revisione delle Norme del Piano Regolatore.
“Con l’approvazione in Consiglio di tali normec- si legge in una nota del Comune – si vuole promuovere una nuova fruibilità degli edifici agricoli garantendo la permanenza degli operatori sul proprio territorio preservando, contemporaneamente, la qualità e le caratteristiche degli insediamenti proprie del nostro paesaggio” spiega il Sindaco Luisa Turci “A tale scopo è stato eseguito il censimento del danno di tutti gli edifici vincolati nel territorio comunale, ad esclusione delle aree soggette al Piano Integrato di Recupero (PIR), finalizzato ad identificare quelli che rimangono soggetti a vincolo, sia per richiesta dei cittadini, sia per valutazione della Pubblica Amministrazione. Il secondo stralcio del Piano della Ricostruzione riguarderà invece il territorio urbano”.
“Vengono quindi confermate . prosegue il comunicato – le opportunità anticipate nell’atto consigliare del 18 dicembre 2013; in riferimento agli edifici gravemente danneggiati di livello E3 (vincolati a Restauro e risanamento conservativo di tipo B e C) sono consentiti interventi di rinnovo integrale delle strutture tramite demolizione e ricostruzione. La ricostruzione potrà quindi avvenire riproponendo le stesse forme e caratteristiche esteriori dell’edificio originario consentendo la riorganizzazione degli spazi interni sino prevedere (ad es. per i magazzini agricoli) la realizzazione di un unico vano utile consono ad ospitare i macchinari dell’azienda agricola.
Per gli edifici vincolati con livello di danno inferiore all’E3 vengono consentiti interventi di recupero come definiti dalle nuove norme del Piano della Ricostruzione.