“Per la Polizia di Mirandola strutture inadeguate”. E’ una lettera accorata e puntuale quella che il sindacato polizia Siulp manda al Comune di Mirandola. per denunciare la situazione in cui versano gli uffici.
Ecco cosa dice: “Da maggio 2012 sono ormai trascorsi più di quattro anni. In questo lungo periodo il Siulp, insieme a Voi e a tutte le parti coinvolte, ha proposto soluzioni in ogni direzione, ha promosso incontri pubblici e istituzionali, ha cercato di calamitare l’attenzione anche dei media per far ripartire, in maniera efficace, il sistema sicurezza nel territorio di Mirandola”.
“I due Uffici di Polizia, nonostante i numerosi impegni assunti, non solo a livello locale, sono “ospitati”” in due strutture che, definire inidonee è in realtà un eufemismo. Queste due costruzioni non hanno i minimi requisiti previsti per le caserme di polizia, sono prive di celle o camere di sicurezza, di sistemi idonei di sicurezza passiva, di alloggi collettivi o individuali e sono sprovviste di caratteristiche fondamentali per consentire un lavoro efficace ed in sicurezza. Basti pensare che il Commissariato di P.S., ospitato in un edificio privato destinato a civile abitazione, condividendo gli spazi comuni con appartamenti privati, uffici e studi medici….”.
“Ci chiediamo, come mai ad oggi neanche “una pietra è stata smossa” nell’edificio da ristrutturare? Come mai nessuno ha più avuto notizie certe su una ipotetica data inizio lavori?”.
“È noto a tutti, anche ai non addetti, che la polizia di Mirandola sta pian piano riducendosi al lumicino, non solo a livello di organici. Se a questo aggiungiamo anche il problema logistico, intravediamo un futuro nebuloso e poco piacevole per la Polizia di Stato”.
A stretto giro arriva la replica del Comune di Mirandola.
«Il fatto che si stia lavorando senza fare propaganda non significa che “non si sia mossa una pietra” – scrive Maino Benatti, sindaco di Mirandola – Dopo il sisma abbiamo avviato un ampio e complesso percorso di riqualificazione funzionale delle sedi delle forze di polizia, per scongiurare il pericolo di avere edifici del Demanio abbandonati in centro storico e le forze dell’ordine senza una sede definitiva. Per questo è doveroso presentare il resoconto della situazione, che avremmo illustrato volentieri anche al Siulp se la lettera di chiarimenti inviata alla stampa fosse stata spedita (come annunciato) anche a noi, che l’abbiamo ricevuta solo il 19 settembre.
Palazzo ex Commissariato di via Fulvia
L’edificio ospiterà la Tenenza della Guardia di Finanza; l’intervento di recupero è in corso e come comunicato dal Provveditorato Opere Pubbliche, soggetto esecutore dei lavori, nella riunione tenutasi presso la Prefettura il 14 aprile 2016, saranno a breve completati; riteniamo pertanto imminente l’utilizzo degli spazi da parte della Guardia di Finanza.
Palazzo x GIL di via Circonvallazione
L’edificio ospiterà gli uffici del Commissariato di Polizia di Stato e la Polizia Stradale; l’intervento che sarà eseguito come “soggetto attuatore” dal Comune di Mirandola nell’ambito del programma operativo di ricostruzione opere pubbliche danneggiate dagli eventi sismici del maggio 2012 (approvazione protocollo d’intesa Giunta Comunale n° 69 del 3 aprile 2014) è già stato approvato come progetto preliminare nell’importo di euro 4.500.00,00, sottoposto a verifica ed approvato da parte della Struttura Tecnica del Commissario Delegato.
Il 14 aprile 2016 (con atto n° 58), la G.C. ha quindi approvato il progetto ed è atteso nella forma definitiva-esecutiva entro la fine di settembre 2016.
Essendo l’edifico vincolato, i progettisti incaricati hanno condiviso con la soprintendenza gli interventi da eseguire e stanno effettuando le ultime verifiche di carattere tecnico prima della stesura definitiva.
Considerato l’importo dei lavori, occorre l’acquisizione del parere tecnico e congruità economica da parte della Struttura Tecnica Commissario Delegato (Stcd) che avvalendosi del Servizio Geologico si esprimerà sul progetto in ordine alla congruità tecnica ed economica; lo stesso sarà quindi approvato da parte della Giunta Comunale e considerate le modalità di affidamento dei lavori recentemente introdotte dal D.L. 50/2016, è possibile ipotizzare la consegna dell’edificio dopo due anni dall’avvenuta acquisizione dei suddetti pareri.
Palazzo ex caserma Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale di via Pico: l’edifico ospiterà il Comando Stazione di Mirandola dei Carabinieri.
Considerato che in data 30 giugno 2015 il Consiglio Comunale, con propria deliberazione n° 101, ha approvato il “protocollo d’intesa relativo alla riqualificazione funzionale dell’immobile demaniale “Ex milizia” e che lo stesso atto approvava come soggetto attuatore degli interventi di recupero dell’edificio il Comune di Mirandola, si è provveduto ad armonizzare gli importi occorrenti per l’esecuzione delle opere che, recepiti con ordinanza commissariale n° 33 del 3 giugno 2016, offrono ora la disponibilità per il conferimento degli incarichi di progettazione attraverso una selezione ad evidenza pubblica, attività in corso e che sarà perfezionata nei prossimi mesi, considerata la necessità di procedere con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ed i tempi tecnici che questa comporta.
Nel frattempo, è stato definito e consegnato il quadro delle esigenze con i funzionari dell’arma, da consegnare e condividere con i professionisti al fine di agevolare e snellire l’attività di progettazione. È fondato ipotizzare la restituzione dell’edificio entro il 2019, su cui interverrà il provveditorato Opere Pubbliche per l’esecuzione delle opere di finitura ed arredo, così come convenuto nel citato protocollo d’intesa.
Vorrei rassicurare i mirandolesi sul fatto che i lavori procedono e che la sistemazione delle sedi delle forze di polizia, che il Comune sta attivamente perseguendo, sono la prova più evidente dell’impegno di questa Giunta sul fronte della sicurezza. Su questo tema restiamo ovviamente disponibili al confronto con il Siulp».