La sezione ANPI di Finale Emilia considera la Riforma del Senato e la legge elettorale, così come approvate dal Parlamento, un attacco al sistema democratico di rappresentanza ed ai diritti dei cittadini, in sostanza una riduzione degli spazi di democrazia. Per questo, spiega una nota, si schiera per il No la referendum.
“Queste riforme dividono il paese, appesantiscono l’iter legislativo, complicano il bicameralismo anziché correggerlo, rafforzano – spiegano dall’Anpi -il Governo a danno del Parlamento, sviliscono la rappresentanza dei cittadini e la sovranità popolare facendo evolvere il sistema in senso antidemocratico.
L’ANPI non è contraria alla modifica di taluni punti della Costituzione, ove l’esperienza li renda necessari, ma un conto è correggere altro è stravolgere il sistema allontanandosi dai principi e dai valori democratici posti alla base della nostra Costituzione.
Per noi la difesa e l’attuazione della Costituzione, l’impegno nel pretendere che i principi vengano attuati e i diritti resi effettivi ed esercitabili, è un terreno sul quale non si può cedere o accettare compromessi perché sono in gioco la partecipazione, la rappresentanza dei cittadini e quindi la democrazia.
Come sezione riteniamo necessario partecipare alla campagna referendaria per contrastare questo disegno antidemocratico, costituendo un comitato per il NO al referendum costituzionale che unisca cittadini, associazioni, formazioni sociali democratiche e antifasciste che abbiano a cuore come noi la difesa dei principi e dei valori presenti nella nostra Costituzione. Perché essa affonda le sue radici nella Resistenza, esperienza che seppe unire nella lotta di liberazione dal nazi-fascismo persone di idee anche molto diverse nell’esigenza comune di uno stato democratico che garantisse a tutti libertà, giustizia sociale, uguaglianza e diritti.
Vogliamo costituire un comitato in grado di organizzare incontri e iniziative di confronto, discussione e approfondimento rivolte alla popolazione per informare e convincere i cittadini sui complessi temi in discussione.
Il primo appuntamento pubblico che il comitato per il NO promuove è per lunedì 10 ottobre con il costituzionalista Massimo Villone, professore emerito di Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Napoli Federico II e componente del consiglio direttivo del Comitato nazionale per il NO nel referendum costituzionale”