Sei persone senza lavoro, per le quali è in programma un incontro la prossima settimana “per tentare di risolvere anche quella situazione, cercando di mettere in campo tutte le forze che l’amministrazione può mettere in campo”, come spiega sconsolato il vicesindaco Lorenzo Biagi.
La situazione è difficile. Il primo bando per cercare qualcuno disponibile a prendersi in carico la piscina comunale è andato deserto, e ieri non si è presentato nessuno nemmeno all’appello fatto tramite il secondo bando di gara. Ci sono sei lavoratori a casa, e per essi non si vede nell’immediato orizzonte un futuro positivo per un impianto che andrebbe modernizzarto e che ha costi di gestione alti.
“Stiamo cercando aziende della zona e non della zona per valutare un affidamento diretto senza mutare le condizioni, verifichiamo se è una procedura consentita dalla legge, è l’ultima speranza – commenta Biagi – in caso contrario procederemo a un bando di lunghissima durata sperando che nell’anno nuovo si riesca ad avere gestore che garantisca continuità. Stiamo facendo il possibile”.
“Paghiamo oggi molto cara – commenta dall’opposizione Stefano Lugli – la complessiva mala gestione di tutto il centro sportivo di questi anni e il ritardo con cui la giunta attuale ha affrontato la pubblicazione della gara per la gestione dell’impianto”.