Il 25 ottobre a Mirandola, presso l’Aula Magna “Rita Levi Montalcini”, alle ore 10, il professor Andrea Torre, allievo di Lina Bolzoni e docente della Scuola Normale di Pisa, terrà per il triennio delle scuole superiori una lezione dal titolo “Parole e Immagini per l’Orlando Furioso”, corredata da un ampio supporto iconografico.
Il 3 novembre, presso il Foyer del Teatro Nuovo di Mirandola, alle ore 18, il professor Corrado Bologna, docente dell’Università di Roma Tre, presenta il significativo rapporto tra quel poeta cosmico e lunare, che fu Ariosto e Galileo Galilei, scienziato nutrito di cultura letteraria, che ne ammirò e postillò il poema. Titolo della lectio magistralis “Ariosto, Galilei e l’invenzione della Luna”.
Il 15 novembre, sempre al Foyer del Teatro Nuovo, Barbara Guidi, curatrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, illustra la mostra, inaugurata a fine settembre a Palazzo dei Diamanti, intitolata “Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”.
L’immaginario dell’Ariosto, così variegato e complesso, verrà quindi presentato con modalità diverse, nell’intento di fornire gli strumenti più idonei per comprendere e amare un’opera che chiude un’era, il Medioevo e apre all’età Moderna. Il Centro di Cultura “Giovanni Pico”, in collaborazione con il Comune di Mirandola, quest’anno, dedica quindi la prima parte delle iniziative autunnali a Ludovico Ariosto. Ricorre, infatti, il Cinquecentesimo anniversario della prima edizione dell’Orlando Furioso, il poema cavalleresco, capolavoro letterario di quella fase del Rinascimento maturo, che segna il passaggio tra Quattrocento e Cinquecento.