“Mi è stata chiesto una opinione sui fatti di Goro, proiettandoli sulla nostra situazione, oggi non so perchè, qualche vero democratico si è infastidito, avrebbe voluto che avessi taciuto, ma, per loro sfortuna sono ancora un uomo libero, svincolato dai partiti, e mi permetto di dire quello che penso, indipendentemente dalla prestigiosa carica che ho l’onore e l’onere di ricoprire, questo il testo mandato alla stampa
“L’accoglienza non può essere un valore imposto da una legge dello Stato, soprattutto non può essere imposta in modo unilaterale, senza condividerne gli effetti e le conseguenze con un territorio e una comunità che soffre ancora profondamente delle ferite del sisma.
Tanti cittadini sono ancora fuori dalle proprie case distrutte dal terremoto e l’intero tessuto sociale deve ancora ritrovare il proprio naturale equilibrio.
Finale Emilia ha nel proprio DNA il sentimento della generosità e dell’altruismo, ma oggi ha ancora necessità dell’aiuto degli altri. Sono davvero troppe le oggettive difficoltà in cui la nostra città vive quotidianamente per poter accettare serenamente, ora, l’arrivo di profughi”. Lo scrive il sindaco di Finale Emilia, Sandro Palazzo, all’ indomani delle barricate contro i profughi organizzate nel ferrarese.
La sua posizione è contestata dall’opposizione di centro sinistra.Ecco cosa afferma la lista civica per Finale Emilia che fa rriferimento ad Elena Terzi.
“UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO
Il sindaco Palazzi si è sentito in dovere di scrivere una lettera per ribadire il suo “No categorico” all’accoglienza di richiedenti asilo. Il giorno dopo la rivolta di Goro contro l’arrivo di (ben!) 12 donne e 8 bambini, buon senso avrebbe imposto un religioso silenzio. Invece di rilasciare queste dichiarazioni, provocatorie e soprattutto inutili, perchè l’intesa firmata tra i comuni della Bassa e la Prefettura parla chiaro e non prevede in nessun caso l’arrivo di profughi nelle nostre zone, Palazzi dia invece risposte ai cittadini sulle ore di sostegno per i disabili non ancora finanziate, o sulla piscina che non apre, o sulla ricostruzione del centro sportivo e degli edifici pubblici. I cittadini aspettano risposte e di questa propaganda non sanno che farsene”
Ed ecco la valutazione di Sinistra Civica
TUTTI CONTRO TUTTI
Terremotati contro profughi
Terremotati emiliani contro terremotati del centro Italia
Comune di Finale Emilia contro Regione Emilia Romagna
Quello che esce dalle parole rilasciate al Carlino dal sindaco di Finale Emilia e ben due assessori è l’immagine di una giunta che alimenta lo scontro anziché il confronto, il conflitto fra istituzioni e territori anziché la ricerca di soluzioni a problemi comuni. Tutti contro tutti con una bella dose di guerra tra poveri, è questa la strategia di Palazzi.
Da un sindaco dichiaratamente cattolico ci saremmo aspettati parole di condanna per fatti che “ripugnano la coscienza” – per usare le parole del vescovo di Ferrara – e invece la vergogna di Gorino è diventata manna dal cielo per una giunta che non vedeva l’ora di mostrare i muscoli contro i più deboli in una città che profughi non ne ha, non è previsto che ne abbia, e che se anche un giorno ne dovesse avere non peseranno sul bilancio comunale.
Dopo queste dichiarazioni il Sindaco dovrebbe spiegarci qual è il nesso fra i problemi dei terremotati e l’accoglienza di profughi.
Perché a noi risulta che i problemi abitativi dei Comuni terremotati non siano colpa dei profughi ma delle ordinanze commissariali.
A noi risulta che i problemi economici degli imprenditori che il 30 ottobre devono pagare le tasse sospese nel 2012 non siano colpa dei profughi ma del decreto del Governo.
E a noi risulta anche che il sindaco Palazzi sia vice commissario per la ricostruzione e che se vuole ha gli strumenti per incidere sulle politiche della ricostruzione. E oltre a commentare i fatti di Gorino dovrebbe anche commentare, e intervenire, sulle ordinanze di Bonaccini e sui decreti di Renzi.
È molto comodo nascondere dietro ai profughi le proprie responsabilità, ma non risolve nessuno dei problemi dei finalesi alle prese con il post sisma.
Stefano Lugli
Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia