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Terremoto Emilia, il Pd promuove la ricostruzione: “Ora è il momento delle opere architettoniche”

da | Nov 25, 2016 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Ricostruzione | 0 commenti

“C’è ancora tanto da fare in quello che è stato definito il primo terremoto industriale ed economico della storia d’Italia (26145 unità immobiliari danneggiate: quasi 20 mila abitazioni e oltre 6 mila attività economiche), ma il lavoro a quattro anni e mezzo di distanza dal disastro è dimostrabile con i fatti e i dati pubblici presentati stamattina all’insegna della più totale trasparenza” Questo il primo commento dei consiglieri regionali modenesi Giuseppe Boschini, Enrico Campedelli, Luca Sabattini e Luciana Serri a fronte del completamento dei lavori nelle scuole e dell’erogazione dei contributi per abitazioni e imprese per un totale di oltre 3 Miliardi e mezzo.

“In questi giorni -proseguono i consiglieri Pd in una nota del loro ufficio stampa- arriveranno alla firma molte pratiche. Il dato importante che dà il senso del grande lavoro fatto in questi anni è il restringimento del numero dei comuni del cratere: si è passati infatti da 60 a 25 ed entro il 2017 si conta di farne ‘uscire’ altri 10-12. Entro poco si chiuderanno tutti i Map, che ora sono 54, tutti rimasti in funzione per espressa richiesta delle famiglie che ci vivono in attesa del completamento dei lavori sulle proprie abitazioni”.

 

Dopo gli elogi per il lavoro svolto, i consiglieri modenesi si sono soffermati sulle attività ancora da completare. “Più delicato -proseguono Boschini, Campedelli, Sabattini e Serri- pare il lavoro da compiere per la ricostruzione di opere pubbliche e architettoniche che spesso sono veri e propri simboli delle comunità colpite dal sisma e quindi assolutamente necessarie per ridare il senso di appartenenza ai territori emiliani così ricchi di bellezze artistiche e religiose. Anche su questo aspetto l’impegno dell’intera struttura commissariale, e nostro, è totale, come ha ben evidenziato lo stesso Presidente Bonaccini annunciando la prossima apertura a marzo della Cattedrale di Carpi”.

 

“La sfida è importante e si può vincere. L’obiettivo è quello di dare in tempi certi la possibilità di lavorare, studiare, frequentare e vivere i centri storici e i luoghi pubblici e religiosi con la spensieratezza di un tempo – concludono i consiglieri – vediamo come nelle aree colpite dai recenti eventi sismici in centro Italia, alle cui popolazioni va il nostro pensiero, venga applicata la medesima filosofia adottata per il sisma emiliano, a partire dai processi decisionali condivisi con le comunità locali e i sindaci del territorio, fino alla necessità di dare massima trasparenza all’opera di ricostruzione contrastando così ogni tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata”.

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