Era una delle eccellenze della Bassa, un gioiellino di cui andare orgogliosi. Il biomedicale era un bandiera per il nostro territorio, qualcosa di più di un semplice luogo di lavoro.
Il distretto “più grande in Europa, inferiore per fatturato e numero di aziende soltanto agli omologhi poli industriali di Los Angeles e Minneapolis” che ricorda questo articolo de Linkiesta, “è stato messo in ginocchio da un cataclisma risvegliatosi nelle viscere di una terra generosa e sanguigna a mezzo secolo esatto dalla sua nascita”. Era il 1962 quando un farmacista più geniale di altri, Mario Veronesi…
Il distretto biomedicale dimenticato da tutti
Condividi su: