C’è rabbia, molto, per quanto accaduto a un vigile del fuoco del distaccamento di Carpi che l’altro giorno ha rischiato la vita a causa della portiera difettosa del camion di servizio.
Il vigile e la sua squadra stavano correndo per un intervento di emergenza a Reggio Emilia, ma nell’affrontare una rotonda il vigile, 38 anni, è stato sbalzato fuori dal veicolo e risucchiato con violenza verso l’esterno perchè la portiera -da tempo a quanto pare rovinata e rappezzata alla bene e meglio- si è aperta all’improvviso.
Non indossava le cinture (aveva già addosso l’abbigliamento da pronto intervento che esente dall’obbligo delle cinture).
Ora è in osservazione per una frattura, ne avrà per almeno 45 giorni salvo non si trovino lesioni più serie alla spina dorsale.
Ed è polemica anche a Finale, dove lo stato dei mezzi è tale che qualche tempo fa ci venne prestato dal Comando di Modena un camion quasi nuovo. Ma cc’ talmente carenza che se lo sono ripreso subito.
“Un augurio di pronta e completa guarigione al collega -scrivono i pompieri finalesi di Facebook –
La situazione mezzi del Corpo Nazionale è al limite, e lo si sa da anni.
Anche noi di Finale siamo in una situazione pessima: un mezzo di oltre 35 anni che ci obbliga a “sperare” nella buona sorte ogni volta che si esce in soccorso…
Ma evidentemente lo Stato preferisce investire su altro, che magari ha più impatto sull’opinione pubblica… perché tanto i pompieri il soccorso lo garantiscono lo stesso…”