Morirono in 3 nel disastro della Bbg che crollò sotto le scosse del terremoto d’Emilia 2012, e ora la giustizia decreta che per quei decessi non ci fu nessun colpevole. E’ quanto deciso dal giudice per le indagini preliminari Eleonora Pirillo che ha archiviato il caso con queste motivazioni.
«L’edificio crollato era stato edificato con assoluta osservanza della normativa sismica vigente all’epoca della costruzione; non vi era alcuna prescrizione che imponesse l’osservanza di particolari precauzioni, nella progettazione di carattere sismico, per il tipo di capannoni industriali che non era considerato, all’epoca, comune a rischio sismico».
Nessun responsabile per il decesso di Enea Grilli e degli operai Eddy Borghi e Vincenzo Iacono, rimasti schiacciati sotto le macerie del capannone durante il sisma del 29 maggio 2012.