“Al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi
Sig. Presidente del Consiglio nel suo discorso pronunciato al Senato della Repubblica per ottenere la fiducia al nuovo governo da Lei presieduto ha fatto cenno all’alluvione che ha colpito la bassa modenese alla fine di gennaio c.a. In margine a questa vicenda Le volevo segnalare il gesto di Giuseppe Oberdan Salvioli, cittadino di Bomporto, che nella notte tra il 19 ed il 20 gennaio ha perso la vita mentre portava in salvo altri cittadini del Comune di Bastiglia rimasti isolati, gesto che va oltre la semplice e dolorosa cronaca del lutto familiare” E’ il testo della lettera che il nostro lettore Massimo campagnoli ha inviato al neo primo ministro Matteo Renzi
“Se a Oberdan non fosse occorso l’incidente che gli è costato la vita il suo gesto altro non sarebbe stato che la semplice espressione del solidarismo volontario delle genti della bassa modenese che si manifesta in occasione delle calamità naturali e non solo, probabilmente sarebbe stato dimenticato come si dimentica presto tutto ciò che si vuole relegare ad un passato doloroso, ma la memoria di Oberdan ritengo vada onorata nel tempo per il valore civile, etico e morale che rappresenta, a nome e per conto di tutti i volontari e le genti che si comportano e si sono comportati come lui senza nulla chiedere in cambio. Ritengo sia doveroso riconoscere a Oberdan una onorificenza al valore civile, richiesta che in questo mese è stata largamente condivisa tra i cittadini modenesi tramite la grande partecipazione ai funerali di Oberdan, la sottoscrizione di una petizione on line (si può firmare a questo link), e con gli ordini del giorno approvati all’unanimità da organi istituzionali quali la Provincia di Modena e l’Assemblea Regionale dell’Emilia Romagna .
Con la presente sono pertanto a chiederLe di fare propria questa richiesta, per altro già manifestata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nelle settimane scorse (di seguito il testo), per onorare la memoria di Oberdan e con la sua persona il valore del volontariato, della solidarietà che unisce le genti al di là di credi politici, religioni e nazioni. La saluto“.
Massimo Campagnoli