Si fa difficile la vita per ladri e criminali che stanno imperversando nella Bassa ultimamente. Che siano delinquenti autoctoni, o che siano predoni che vengono qui solo per rubare e poi se ne tornino a casa lontano da qui, sappiano che i mirandolesi si stanno organizzando per contrastarli.
Uno degli strumenti è il gruppo Whatsapp che raccoglie diversi cittadini ed esponenti delle forze dell’ordine: qui ci si scambiano informazioni su tutto ciò che non va in città. Movimenti sospetti, sconosciuti in giro, tentato crimini.
Una soluzione che già altrove ha portato risultati molto positivi, e che permette un controllo in tempo reale delle situazioni critiche, e anche, ad esempio, delle fughe dei criminali o il fatto che nei dintorni di casa propria sia in corso un effrazione.
Chi vuole entrare nel network può farne richiesta nel gruppo Facebook A Mirandola, lasciando all’amministratore Giulio Marchetti le generalità e il cellulare. Il nominativo sarà controllato e inserito in uno dei gruppi da 256 membri
Prossimo passo, l’utilizzo di piattaforme professionali in coordinamento con le forze dell’ordine