Sono lì, apparentemente belle e accoglienti, nuove. Quest’anno non hanno potuto aprire, ed è a rischio anche il prossimo anno scolastico. Non c’è pace per le scuole medie Frassoni, sulla cui costruzionela Procura ipotizza sia stato usato il cemento depotenziato, e per le centinaia di studenti finalesi che vorrebbero finalmente usarla. Si prospetta un altro anno stretti nelle strutture provvisorie, e forse – forse – alle Frassoni ci si potrà entrare a maggio del 2017.
Lo ha fatto sapere il sindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi, che ha spiegato che “durante l’udienza convocata sul posto in cui sia le parti indagate che le parti offese si sono presentate con i propri legali e consulenti e il pm per definire procedure, programmi e tempistiche per fare il prossimo sopralluogo sulla scuola, è stato fatto un primo sopralluogo concentrato sulle parti già oggetto di carotaggio da parte della Regione, che ha fatto a luglio per proprio conto. Sono state fatte indagini molto superficiali all’interno della scuola e alla fine il pm ha stabilito della date. Il Pm ha spiegato che un ulteriore carotaggio è necessario, e come data presunta ha parlato di inizi febbraio perchè ha stabilito la prossima udienza in Tribunale i primi di marzo. Vuol dire che se noi volessimo recuperare la scuola per il prossimo anno scolastico basandoci su ulteriori esiti di carotaggio che avverrà attraverso il Tribunale di Modena non riusciremo probabilmente a starci dentro”.
Niente scuola per settembre, insomma.
“Ora decideremo il da farsi per ridare la scuola alla collettività prima di maggio 2017 – prosegue il sindaco- Una strategia la abbiamo, va verificata con la legge e le procedure”. La giunta sta quindi pensando di assegnare una verifica tecnica sulle condizioni dell’edificio a partire dalle risultanze emerse fino ad ora al fine capire come è meglio muoversi e avere il tempo fare tutti i lavori necessari all’apertura della nuova scuola media e all’adeguamento delle attuali scuole per farne un edificio dedicato solo alla scuola elementare.