C’è forse la droga a spiegare il comportamento di due operai di Bomporto e San Prospero che si è scoperto essere i due rapinatori che hanno terrorizzato diversi esercizi commerciali della Bassa e di Modena.
Si tratta di un uomo di 39 anni (l’operaio di Bomporto) e di 27 anni, suo collega, di San Prospero.
A fermarli sono stati i carabinieri di Carpi, i quali contestano loro dei colpi avvenuti a Camposanto, Bomporto, San Prospero, Formigine, Carpi e Modena, uno dopo l’altro, tutti giovedì scorso, 19 gennaio. Si muovevano a bordo di un Fiorino bianco, di proprietà del papà del 27enne, che non sapeva quello che ci faceva il figlio. Uno attendeva a bordo e l’altro scendeva col volto travisato e col coltello alla mano minacciando gli esercenti. Incassato il denaro scappavano. A fare cosa? Ad acquistare droga, cocaina per la precisione. Lo hanno fatto almeno una volta a Cavezzo, quel giorno, tra un colpo e l’altro.
In totale nelle rapine riuscite e tentate (in due negozi sono stati cacciati via) hanno rubato 2500 euro. I due, con precedenti, sono in stato di fermo con l’accusa di rapina aggravata e continuata.