Un fascicolo di indagine aperto per odio razziale. E’ questa l’ipotesi di reato su cui indaga la Procura di Modena, affidato al pm Claudia Natalini, dopo che un giovane di Cavezzo, Abi Zar, ha denunciato la discriminazione razziale che avrebbe subito in una discoteca modenese. Dopo di lui,altri due ragazzi hanno raccontato di essere stati vittime della stessa situazione, costretti ad entrare in discoteca da un ingresso separato. Bianchi da un parte, neri dall’altra.
Confermerebbe il racconto dei giovani anche una registrazione audio in cui un personaggio da identificare, ma che sarebbe riconducibile alla cooperativa che gestisce la discoteca. Nell’audio viene spiegato come funzionerebbero le selezioni all’ingresso in quel locale. Gli stranieri, si sente chiaramente, devono fare una fila separata,e pagare un biglietto di ingresso più caro, senza consumazione gratuita, di modo da disincentivare, evidentemente, l’ingresso.
Scrive Abi Zar su Facebook
“LA VERITÀ NON HA PADRONI.
Sono riuscito ad entrare in possesso di un file audio fatto da uno dello staff del Mo.Ma che spiega come hanno deciso di apportare alcune modifiche e fa riferimento alla FILA PER STRANIERI.
Non si può più negare l’esistenza del razzismo.
La discriminazione porta con se violenza e genera un dolore profondo e spropositato in chi lo subisce.
Nasciamo con delle caratteristiche immutabili e non possiamo permettere che questo sia motivo di discriminazione. Tutto ciò getta le persone che lo subiscono in un limbo di dolore e sconforto, dove sono costantemente alla ricerca di un loro spazio nel mondo che non trovano.
Viene negata la libertà d’essere.
Questo file audio va ascoltato per una presa di coscienza importante perché se i giovani sono portatori di idee del genere, allora la situazione è molto preoccupante e il lavoro da fare è tanto.
Scusate la lunghezza del video ma bastano anche i primi 3min..”