Dal Comune di Mirandola lettera di solidarietà al Centro islamico per le vittime canadesi

Con una lettera inviata al presidente del Centro islamico di Mirandola, il sindaco Maino Benatti ha espresso dolore e vicinanza per il grave attentato alla moschea di Quebec City, che ha provocato sei morti e numerosi feriti di fede musulmana. «I semi di odio, chiusura e contrapposizione che vediamo spargere continuamente e in modo irresponsabile – scrive il sindaco in una nota  – sono molto pericolosi quando vengono raccolti da menti labili, come accaduto in questo caso. Il vile attentato di Quebec City, che ha colpito persone raccolte in un momento di preghiera, raccoglimento e pace, deve farci riflettere. Come accaduto purtroppo in altre città europee e del mondo, anche in questo caso sono state colpite persone innocenti considerate come simboli e bersagli di odio razziale, religioso e culturale. Come Amministrazione comunale di Mirandola ribadiamo la nostra totale condanna del terrorismo in qualunque forma e contro qualunque obiettivo e rinnoviamo il nostro impegno per una cultura di pace e una società inclusiva, aperta e plurale, che sappia rispettare e valorizzare le differenze, secondo quanto previsto, innanzitutto, dalla Costituzione italiana. In questo momento di lutto – chiude il comunicato stampa – siamo vicini alla comunità islamica mirandolese, al popolo canadese e ai famigliari delle vittime».