E’ in carcere da ieri l’uomo che qualche mese fa a Concordia aveva tentato di corrompere i Carabinieri. Si tratta di un 38enne di origine cinese che lavora come barista a Novi, e che era stato fermato in auto dai militari che gli stavano per elevare una multa per diverse infrazioni: offrì loro una banconota da 50 euro promettendone fino a 500 se avessero chiuso un occhio. I Carabinieri ovviamente declinarono e lo arrestarono.
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Quando è arrivato però il momento di decidere se mandarlo o no in carcere, come aveva valutato fosse opportuno fare il pubblico ministero che stava lavorando sul suo caso perchè il barista ha diversi precedenti alla spalle, il giudice per le indagini preliminari aveva rifiutato questa opzione, perchè aveva valutato che il 37enne, non essendo italiano, non comprendesse bene la nostra lingua e che invece di corrompere voleva in realtà pagare la multa subito.
Una tesi che è stata impugnata dal pubblico ministero, e che già a novembre ha trovato ragione nella decisione del tribunale del riesame di Modena che mise per il cinese agli arresti domiciliari.
Ora la condanna e il carcere. L’arresto è stato eseguito ieri dai Carabinieri di Novi.