Riceviamo e volentieri pubblichiamo
di Davide Boldrin*
Quando ho letto la faccenda della richiesta di accoglienza dei profughi, nei Comuni dell’area nord, istintivamente ho pensato “ probabilmente il prefetto ignora la situazione nella Bassa “. Vedete, sono uno di quelli convinti che il territorio lo debba amministrare la politica, e non i funzionari. I funzionari si attengono al rispetto delle leggi, e a fare rispettare le stesse. A controllare e via discorrendo. E a rendere conto ai politici. Purtroppo al giorno d’oggi oltretutto è piena guerra tra potere legislativo e potere giudiziario. Pochi si rendono conto che l’impasse nazionale è dettato da questa “ sacralità “ dello stato. Stato non inteso come ente amministrativo, ma quasi come religione, la famosa idea di “ patria “ (anacronistica, obsoleta e soprattutto inutile).
Noi del popolo, che lavoriamo e che pensiamo che la roba pubblica sia nostra, siamo sempre meno. Il rispetto delle istituzioni non è soggezione. La soggezione significa che la vittoria dei funzionari è quella del “ prestigio “. Non dell’opera. E quindi si possono permettere di fare il loro dovere di burocrati gettando problemi in zone dove ci sono altri problemi. Con l’accondiscendenza dei politici non più politici, ma burocrati. Ecco, io come politico, consigliere comunale eletto dal popolo, mi sarei atteso da un nuovo prefetto, non una cosa così. Ma almeno una indagine sulla ricostruzione, su come si muovono le amministrazioni e su come operano i tecnici privati. Qualcosa di “ shokkante “. Invece no.
Quindi suggerisco ( e qui ha valore formale di esposto ): A fine febbraio 2017 tutti i moduli abitativi, laddove siano ancora abitati, dovranno essere smantellati. In caso di reticenza degli occupanti, dovrà intervenire la forza pubblica. Ma il prefetto Maria Patrizia Paba, ha verificato che tutte le amministrazioni locali interessate abbiano predisposto una soluzione alternativa efficiente ?
- Davide Boldrin è capogruppo consiliare Democrazia cristiana novese.