Cattivissima della Balorda: il D-Day è il 28 maggio. Ed ecco come i promotori ci illustrano l’iniziativa.
“Si è svolta nei giorni scorsi in Polisportiva a San Marino la “Sagra Balorda”, la festa di presentazione del tema della Balorda 2017. Il presidentissimo Daniele Verrini, in collegamento dal suo ritiro in montagna ha annunciato a circa 400 “atleti non competitivi ” che il 28 maggio si terrà la “Cattivissima della Balorda”. “Vogliamo gli antieroi, un po’ sfigati e molto perdenti. Dobbiamo per una volta onorare loro. Il tema di quest’anno è per loro. I cattivi perdenti dei film, dei cartoni, della vita!”, queste la parole del senatore Marcello Gadda per spiegare l’idea dalla quale partire per progettare mezzi e travestimenti che caraterizzeranno la vendiduesima edizione della pittoresca biciclettata non competitiva.
La giornata si è aperta con la “colazione dei campioni” a base di bollito e brodo, al seguito del quale i Balordi hanno inforcato le grazielle per una breve pedalata nelle campagne carpigiane. Al rientro i circa 300 che sono riusciti a prenotare i posti a sedere si sono accomodati nella palestra allestita dal Comitatissimo come un piazza di paese con tanto di fontane, campanile e municipio, per il pranzo. Menu tradizionale con lasagne, spezzatino e bensone, quest’ultimo preparato con l’aiuto partecipanti ai corsi di cucina balordi di febbraio. Tutta la festa si è svolta con la musica degli Extras, alternando danze, giochi popolari e tanta goliardia.
Le attese per la balorda di maggio sono altissime, come tutti gli anni il Comitatissimo coinvolgerà una dozzina di associazioni di volontariato locali nell’organizzazione e i sarà devoluto in beneficenza. “Stiamo lavorando sull’evento già da novembre, ma il vero lavoro sulla balorda 2017 inizia oggi nei garage e nelle officine dei partecipanti, il vero fulcro della festa sono i mezzi ed i travestimenti dei partecipanti. La Balorda è partecipazione, parafrasando Gaber, la soddisfazione di noi organizzatori è vedere il coinvolgimento della gente per un progetto che oltre a divertire consente di educare alla cultura della biciclettà, del riciclo, delle tradizioni.”