Si sono conclusi nella notte i lavori in Commissione Ambiente e lunedì prossimo il dl Terremoto del Centro Italia approderà in Aula alla Camera. Il provvedimento, spiega una nota del Pd, contiene anche misure che riguardano l’area del sisma emiliano del 2012, grazie ad alcuni specifici emendamenti presentati dai deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni.
Ecco il loro commento
Il dl Terremoto contiene misure non solo per l’area colpita dal sisma del Centro Italia, ma anche misure specifiche per l’area del cratere del sisma emiliano del 2012, grazie ad alcuni emendamenti presentati dai deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni. Gli emendamenti approvati consentono di intervenire a vantaggio di cittadini e imprese in situazioni peculiari che si sono verificate in questi anni di ricostruzione post-sisma. Innanzitutto si prevede la possibilità di effettuare pagamenti direttamente alle imprese subappaltatrici, nel caso in cui l’azienda appaltatrice sia sottoposta a concordato, misura a sostegno delle tenuta sociale ed economica del territorio. “Sono situazioni a cui abbiamo assistito e che rischiano di compromettere la ricostruzione – spiegano gli on. Baruffi e Ghizzoni – A farne le spese sono state soprattutto le imprese subappaltatrici o i fornitori, spesso imprese di piccole dimensioni non in grado di reggere l’urto dei mancati pagamenti da parte dell’impresa appaltatrice sottoposta a concordato”. Con un altro emendamento viene introdotta la possibilità di dare in locazione anche a nuclei familiari non terremotati gli immobili danneggiati dal sisma già ripristinati e ristrutturati, visto che questo tipo di fabbisogno è, per fortuna, di molto diminuito negli anni. “Di fatto i nuclei familiari terremotati – continuano i deputati modenesi – o hanno fatto rientro nelle abitazioni ristrutturate oppure hanno trovato un’altra collocazione in affitto. In questo modo si garantisce la possibilità ai proprietari di affittare comunque i propri immobili, sempre però con il vincolo del canone concordato, in modo da ravvivare il tessuto sociale delle aree colpite dal sisma”. Con un altro emendamento, inoltre, si prevede la possibilità per le Amministrazioni di recuperare contributi corrisposti e non dovuti per l’assistenza alla popolazione. “Ancora una volta – concludono Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni – si dimostra come il metodo di lavoro che abbiamo messo a punto in questi anni continua a funzionare. Il raccordo tra cittadini e imprese, Enti locali, Regione e parlamentari sta consentendo di garantire risposte adeguate alle esigenze espresse dal territorio colpito dal sisma. Mentre altre forze politiche preferiscono gridare, noi lavoriamo per ottenere risultati concreti”.