Prima ha cercato di sottrarsi in diversi modi al pre-test che rivela la presenza di alcol nel sangue, fingendo di non saperlo fare, adducendo una presunta allergia alla plastica dell’apparecchio e rassicurando sul fatto che la sua religione gli impedisce il consumo di alcolici. Poi è passato a minacciare gli agenti della Polizia municipale di Modena. Un comportamento che gli ha procurato una denuncia per guida in stato di ebbrezza e una per minacce.
Tutto è iniziato quando una pattuglia della Municipale in servizio notturno in transito sulla tangenziale Pirandello ha notato alle 5 di sabato 25 marzo un’automobile BMW ferma presso l’uscita 16 bis in direzione Bologna con lo sportello del passeggero aperto e uno uomo col capo chino che non stava evidentemente bene; a bordo dell’auto anche altri due passeggeri.
Agli agenti che si sono fermati, l’uomo ha ammesso che aveva bevuto troppo e ha cercato di farli allontanare, intanto però anche il conducente dell’auto manifestava segnali di ubriachezza. Ci sono voluti parecchi tentativi e l’arrivo dell’ambulanza del 118 per convincere il conducente a sottoporsi all’alcol test da cui è risultato avere un tasso alcolico ben oltre il consentito. Collocandosi in seconda fascia, l’articolo 186 del Codice della Strada prevede la denuncia penale, sarà quindi l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare sanzione, detrazione dei punti e durata della sospensione della patente di guida immediatamente ritirata. A questo punto sono anche state scattate numerose e ripetute minacce nei confronti degli agenti della Municipale. E non ancora soddisfatto, I.K. queste le iniziali del conducente 26enne italiano di origine maghrebina e i suoi passeggeri si sono anche opposti, inutilmente, che l’automobile venisse rimorchiata presso il garage di turno.