Il Papa è rimasto colpito dall’accoglienza e dal calore che gli hanno dimostrato le genti della Bassa. “Lo ha sottolineato subito, dopo il pranzo”, fa sapere monsignor Francesco Cavina. Il Papa ha proprio detto, riferisce il vescovo: “Non conoscevo gli emiliani ma adesso capisco i film di Don Camillo e Peppone”, aggiungendo come sia “apprezzabile il cuore emiliano che sembra burbero a volte ma che in realtà dà amore in modo viscerale e quasi radicale se si rende conto di avere di fronte a sè un interlocutore in grado di amare”.