Manifestazione regionale a Bologna domani mercoledì 12 aprile dei Vigili del Fuoco per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulle criticità del corpo relativamente a organici, sedi di servizio e automezzi.
La manifestazione è promossa dalla Fp/Cgil e si svolge presso la sede della Prefettura di Bologna (piazza Roosevelt) dalle ore 10 alle ore 12 con conferenza stampa dei dirigenti Fp/Cgil regionali e del coordinatore regionale FP/Cgil Vigili del Fuoco.
Da Modena partecipa una delegazione di lavoratori e sindacalisti per evidenziare le problematiche che sono presenti sul territorio modenese.
Per quanto riguarda il personale è necessaria l’accelerazione delle assunzioni degli idonei ai concorsi già banditi, a partire dalla stabilizzazione dei precari che da anni attendono l’immissione in ruolo. Anche i concorsi per passaggi di qualifica richiedono un’accelerazione per completare al più presto la dotazione organica che a Modena porterebbe un incremento di 24 unità.
Le sedi di servizio oggi richiedono immediati interventi di adeguamento alle normative, ma soprattutto interventi manutentivi stante la loro vetustà. Ad esempio la sede di Sassuolo risente da alcuni anni degli effetti delle numerose infiltrazioni di acqua piovana.
La sede di Vignola, ricavata con la ristrutturazione di un capannone, e la sede di Carpi non nascondono tutte le criticità di edifici con molti anni e necessitano di interventi di manutenzione.
Gli automezzi hanno una vita media di oltre dieci anni, con numerosi chilometri percorsi e, considerati gli sforzi di ogni tipo a cui sono sottoposti, sono molti e frequenti gli interventi di ripristino, a fronte di poche risorse stanziate dal Ministero.
I vigili di Modena chiedono con forza una legge di riordino del Corpo Nazionale strutturata per rafforzare il ruolo dei pompieri in qualità componente fondamentale della Protezione civile, considerate tra l’altro le numerose specializzazioni acquisite nel corso degli anni per la gestione della prevenzione e del soccorso ai cittadini. Un riordino che non deve essere confuso con il riordino delle forze di polizia che, come tutti sanno, svolgono un lavoro diverso e che per questo non porterebbe ai Vigili del Fuoco l’auspicato adeguamento economico.
Inaccettabile poi la riorganizzazione del servizio mensa con l’introduzione dei buoni pasto, assolutamente inutilizzabili per il personale che per la caratteristica del servizio, non può effettuare la pausa mensa con regolarità. Questa scelta, che l’Amministrazione propone con insistenza, appare però come un escamotage per erogare un salario indiretto.
Ultimo ma non ultimo, il rinnovo del contratto di lavoro atteso dal 2009, mentre gli attuali stanziamenti sono ben lontani dall’erogazione di un salario dignitoso. Oggi dopo un buio di 8 anni non è più accettabile il blocco del contratto di lavoro quale giusto riconoscimento economico per coloro che ogni giorno rischiano la vita per salvare quella altrui.