Cinque ettari di terreno fertile, utilizzato fino ad ora a foraggio e di proprietà della diocesi, messo a disposizione di ragazzi disabili, che lo lavoreranno per dare poi gli ortaggi alle famiglie bisognose. Il progetto, realizzato a Carpi (Modena) nasce da un’idea del vescovo di Carpi, Francesco Cavina, che ha concesso gratuitamente alla cooperativa sociale ‘Nazareno’, realtà del territorio carpigiano che svolge attività proprio con ragazzi disabili, seguiti tutti i giorni da educatori. Da qui il nome dato all’iniziativa, ovvero ‘L’orto del vescovo’. Le famiglie, italiane e straniere, con figli, destinatarie degli ortaggi prodotti saranno selezionate dalla Caritas nelle parrocchie. Ogni settimana riceveranno una borsa con la verdura di stagione, nelle prossime settimane saranno raccolti i primi ortaggi, ovvero barbabietole e insalata. “Il progetto è nato partendo dalla realtà concreta in cui viviamo – ha spiegato Cavina – carità significa anche interesse ai bisogni delle persone”. (Ansa)
Si coltiva l’orto del vescovo per aiutare i bisognosi
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