A cinque anni dal terremoto Mirandola si è fermata per commemorare e ricordare, in attesa dell’evento che vedrà partecipare, lunedì 29 maggio, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oggi una cerimonia più raccolta per ripetere i nomi delle vittime del terremoto e rievocarne la memoria, nel giardino delle scuole medie di via Nuvolari. Un luogo simbolo, dove tanti mirandolesi si ritrovarono nei giorni successivi al sisma per farsi forza e ripartire tutti insieme.
Tanto è stato fatto da allora, e tanto c’è da fare, ad esempio una lapide nei luoghi, oggi privati, dove persero la vita i caduti alla Haemotronic, ma rimane un’amarezza grande: quella che riguarda i processi sulle responsabilità dei morti del sisma, finiti tutti, tranne quello che riguarda il crollo alla Meta di San Felice, in un nulla di fatto. Proprio di questo si è parlato, in privato, poco prima dell’inizio della cerimonia di commemorazioni, quando i familiari delle vittime hanno incontrato i rappresentanti delle istituzioni.