Per qualcuno rappresenta un modello, da esportare ed imitare, nella ricostruzione post-sisma del territorio. Quello che non si dice, però, è che la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 2012, in Emilia, è un processo che procede con tempi pachidermici.
Proprio per questo, mercoledì 7 giugno, il senatore Roberto Calderoli, assieme al capogruppo regionale leghista, Alan Fabbri, saranno in visita a Novi di Modena. A fianco del candidato a sindaco, Mario Enrico Rossi Barattini. «La ricostruzione tanto sbandierata dal Pd – dice Alan Fabbri – è in realtà un calvario per molti cittadini e aziende. I primi, in molti casi, ancora costretti fuori dalle proprie case da una burocrazia opprimente. Mentre tante aziende sono in difficoltà per via del fatto che attraverso il Sal (Stato di avanzamento lavori; ndr) i fondi arrivano con estrema lentezza. Molte aziende edili si trovano così costrette ad anticipare costi rilevanti di lavoro e materiali. Tutto ciò è inaccettabile».
Il vicepresidente del Senato, Calderoli, arriverà a Novi per rendersi conto con i propri occhi delle difficoltà che ancora sussistono nel dopo-sisma: non solo nella parte privata, certamente la più colpita, ma anche per quel che attiene la parte pubblica. La visita odierna servirà – assicurano dagli ambienti della Lega – per «ascoltare dalla viva voce dei terremotati le loro istanze – sottolinea Fabbri, che da sindaco affrontò il difficile dopo terremoto a Bondeno (Fe) – ma anche per proporre le nostre alternative al modello finora messo in campo dal Pd.»