Processo Aemilia sulle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione: la Procura generale ha chiesto la conferma in secondo della condanna a 28 mesi di carcere Giulio Guerrini, dipendente comunale di Finale Emilia che è stato condannato in primo grado per abuso d’ufficio. Il caso è quello degli appalti irregolari assegnati alla ditta sanfeliciana di edilizia Bianchini.
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Oggi la difesa dell’ex capo dell’ufficio tecnico del Comune (resta infatti alle dipendenze del Comune, non è stato licenziato ma solo sospeso e continua a ricevere lo stipendio, seppur decurtato) avrà udienza a Bologna in Corte D’Appello, probabilmente chiederà l’annullamento della pena o uno sconto, Per concludere il secondo grado di giudizio serviranno poi almeno un altro paio di mesi.
Gerrini è già stato condannato perché scelse il rito abbreviato, mentre per gli altri imputati del processo ordinario che si sta tenendo a Reggio Emilia le prime sentenze devono ancora arrivare. Siamo nella fase del dibattimento e dell’ascolto di testimoni e imputati, tra cui anche la famiglia Bianchini: padre Augusto, madre Bruna Braga e i tre figli Alessandro, Nicola e Alessandra.
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