Prosegue la stretta della Guardia di Finanza su D.G. imprenditore edile in odor di mafia cui il mese scorso vene sequestrato un ingente patrimonio.
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno infatti sequestrato al’uomo anche quattro garage, un’auto di lusso e una società edile di Mirandola. Beni del valore di 125 mila euro che erano scampati al primo sequestro da 2 milioni solo momentaneamente perché intestati alla figlia.
D.G., pregiudicato di origini campane da anni di stanza nella Bassa, nel dispositivo della Procura di Modena che prevede i sequestri è considerato “socialmente pericoloso”.