Si sono conclusi nel mese di giugno i lavori sui cimiteri di Cavezzo e Disvetro. Gli interventi erano stati affidati allo Studio “Teot e GdA architetti associati” di Spoleto (Perugia) e comprendevano la progettazione e la realizzazione dei lavori. I due cimiteri sono classificati come beni d’interesse storico-artistico, pertanto i cantieri erano partiti solo dopo il consenso della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Emilia-Romagna e degli altri enti preposti.
La spesa per la riparazione ed il rafforzamento locale del cimitero di Disvetro è stata di 297.766 euro. Di questi, 200.000 sono stati concessi dal Commissario delegato alla ricostruzione e la quota restante è stata coperta dal Comune di Cavezzo. Per il recupero del cimitero del capoluogo
invece sono stati investiti 132.500 euro, 70.000 provenienti dalle casse del Comune, mentre i restanti 62.500 sono stati messi a disposizione dal
Commissario delegato.
Il cimitero di Disvetro presentava i danni più rilevanti. A seguito delle scosse sismiche si erano aperte grosse fessure nelle murature perimetrali,
con presenza diffusa di lesioni verticali e caduta d’intonaco su gran parte delle pareti. Si riscontravano inoltre gravi danni al solaio di
copertura del porticato, rotture in corrispondenza degli appoggi delle travi presso le colonne in mattoni e fratture diffuse nelle pareti della
cappella cimiteriale. Il cimitero di Cavezzo invece presentava numerose fessure nelle pareti e collegamenti inadeguati a sorreggere la struttura
in caso di scosse sismiche. Oggi, dopo cinque anni, le due aree sono di nuovo agibili.
Attualmente la “Teot e GdA architetti associati” si sta occupando anche della progettazione per il ripristino del cimitero della frazione Motta.
Terminati gli interventi di ripristino sui cimiteri di Cavezzo e Disvetro
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