Dovrebbero partire a breve i lavori per il restauro del Duomo di Mirandola. Entro luglio, infatti, prende il via la gara d’appalto e entro settembre, come dichiarato alla stampa dal parroco don Flavio Segalina – sarà allestito il cantiere.
L’annuncio di inizio lavori era stato dato dal Vescovo Francesco Cavina dal palco allestito davanti al Duomo, lo scorso 2 aprile, durante la visita di Papa Francesco.
L’importo complessivo dell’opera di restauro è di circa 4 milioni di euro, per un importo complessivo di finanziamento di 5 milioni e 400 mila. Il progetto di recupero, firmato dall’architetto Carlo Blasi e dall’ingegnera Susanna Carfagni, dello studio Comes di Firenze, ha ottenuto nel 2016 il parere favorevole della Commissione Congiunta della Regione e lo scorso 29 marzo il nulla osta definitivo della Soprintendenza.
A giugno 2019, secondo le previsioni, il Duomo, completamente antisismico, sarà restituito alla città e ai fedeli. Nel frattempo, è già stato emesso il parere di congruità economica, e la Diocesi potrà quindi procedere con la selezione per l’individuazione dell’impresa esecutrice. Il progetto prevede la ricostruzione fedele dell’edificio, anche se con materiali più leggeri, il restauro interno ed esterno delle superfici decorate e non e degli arredi, e nuovi impianti di riscaldamento e di illuminazione. A seguito del cantiere, il parcheggio antistante subirà modifiche. Nel frattempo, si sono momentaneamente fermati, per problemi di ordine tecnico, i lavori dell’ex chiesa del Sacramento, che sarà adibita a luogo di culto in attesa del completamento dell’attiguo Duomo. La ditta Co.Ge di Parma ha già allestito il cantiere nell’ex oratorio sconsacrato del 17° secolo, che si prepara ad accogliere di nuovo i fedeli.