Da centro di assistenza meccanica con tanto di officina qualificata a team “asso pigliatutto”. L’Alessi Racing Team di San Felice è la squadra nata nel 2001 da un’idea di Alessandro Alessi, titolare appunto del negozio Alessi Bici che da trentuno anni si occupa delle due ruote.
La squadra sta mietendo successi, come i due titoli italiani Downhill conquistati lo scorso luglio a Bormio con Fabrizio Dragoni e Federica Amelio. A quest’ultima edizione l’Alessi Racing Team si è presentata con ben 14 atleti, tra i 13 e i 36 anni.
I due titoli hanno arricchito la bacheca della squadra che proprio a giugno era tornata dai Mondiali Master di Vallnord con l’argento e il bronzo sempre grazie a Dragoni e Amelio.
“Il team – racconta al nostro giornale Alessi – è nato inizialmente perché anche io gareggiavo. Poi il fatto di essere presenti sui campi gara sviluppa ulteriormente la conoscenza delle problematiche meccaniche, perciò serve a crescere anche professionalmente. Quello che si impara sui campi gara, si cerca di utilizzarlo nel lavoro in negozio, cerchiamo di metterlo in pratica anche sulle bici dei clienti abituali”.
Non è facile, però, conciliare il lavoro e le trasferte. Ci vuole passione e anche un pizzico di follia come in tutte le storie di sport. “La stagione delle gare – continua Alessi – è nello stesso periodo di massima attività del negozio e purtroppo in pochi si rendono conto di cosa voglia voler dire lavorare a pieno regime tutta la settimana e farsi anche 1000 km nel weekend per poi fare assistenza ai miei ragazzi. Per fortuna buona parte dei miei clienti capiscono la situazione e si adattano alla mia disponibilità”.
Ora è tempo di godersi gli ultimi successi e quanto alla prossima stagione Alessi non si sbilancia: “Finché la cosa mi diverte, mi stimola ed i ragazzi meritano il mio “sbattimento” andrò avanti, a fine stagione tirerò le somme e deciderò cosa fare. Non do importanza ai risultati, ma a quello che faccio e se ha senso farlo ancora. Dietro a tutto questo ci sono sacrifici incredibili che in pochi possono capire”.