La campanella dell’inizio dell’anno scolastico 2017-2018 suonerà venerdì 15 settembre per 33.277 studenti delle scuole superiori modenesi, oltre 500 e 28 classi in più rispetto allo scorso anno scolastico.
Per quanto riguarda la distribuzione provinciale, a Modena gli studenti sono 14.345, a Carpi 4.305, a Sassuolo 5.090, a Mirandola e Finale Emilia 3.965, a Pavullo 1.376, a Vignola 3.338 e a Castelfranco 858.
A studenti e insegnanti, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, augura «un anno proficuo e positivo grazie alla qualità dell’offerta formativa delle scuole modenesi che continuano a crescere e attirare studenti dalle province limitrofe». E per fare il punto della situazione Muzzarelli incontrerà mercoledì 13 settembre i presidi nella sede della Provincia.
La Provincia, infatti, ente competente sull’edilizia scolastica superiore, garantisce l’avvio regolare delle lezioni e dotazioni didattiche di qualità grazie ad una serie di interventi, tra cui spicca l’ampliamento del Meucci a Carpi
Tra le novità di quest’anno figura a Castelfranco Emilia la soluzione dei problemi di crescita dello Spallanzani (praticamente triplicato in pochi anni) grazie all’utilizzo di 15 aule nella ex scuola media Messieri, sulla base di un accordo con il Comune, e in vista della ristrutturazione, prevista il prossimo anno, di una palazzina attigua all’istituto, utilizzata ora come magazzino e spazi didattici, per ricavare altre aule.
Anche quest’anno a Modena il Guarini mette a disposizione del Cattaneo dieci aule, mentre due classi del Fermi utilizzeranno due aule del Wiligelmo; il liceo Muratori S.Carlo avrà in dotazione un nuovo laboratorio.
A Sassuolo è confermata anche quest’anno la locazione di sei aule per il Formiggini nella succursale di San Giovanni Neumann, mentre nella sede centrale sono al termine i lavori di rifacimento dei servizi igienici e degli impianti di illuminazione all’insegna del risparmio energetico (intervento analogo è stato realizzato anche al Cattaneo di Modena).
L’edilizia scolastica superiore è gestita dalla Provincia che per tutte le esigenze della didattica mette a disposizione dei 30 istituti superiori modenesi, 62 edifici, 25 palestre, oltre 1400 aule e oltre 500 laboratori.
All’istituto Meucci di Carpi inaugura la nuova palazzina con 15 aule,: costo 2 milioni di euro
A Carpi venerdì 15 settembre studenti e insegnanti del Meucci entreranno per la prima volta nella nuova palazzina attigua alla sede storica, realizzata dalla Provincia.
L’edificio contiene 15 aule in grado di soddisfare le esigenze di spazio per un istituto in continua crescita, arrivato a oltre mille iscritti.
L’intervento ha avuto un costo di oltre due milioni di euro finanziati in buona parte dal Governo, tramite i mutui della Banca europea degli investimenti (Bei), e dalla Provincia stessa.
La cerimonia di inaugurazione è in programma alle ore 11 alla presenza di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, Teresa De Vito, dirigente scolastico dell’istituto, Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale di Modena, Laura Galimberti, della struttura di missione del Governo per l’edilizia scolastica, rappresentanti delle Fondazioni Cassa di risparmio di Modena e di Carpi, tecnici e amministratori.
Con la nuova palazzina si liberano i moduli scolastici con sei aule utilizzati finora dal Meucci saranno utilizzati al polo scolastico superiore Fanti-Da Vinci di Carpi, una soluzione temporanea per far fronte all’emergenza spazi in vista dell’ampliamento dell’edificio finanziato dalla Regione con un costo di oltre due milioni di euro; la soluzione consente anche di liberare due aule dell’attiguo Vallauri, utilizzate finora dal Da Vinci, e migliorare l’organizzazione interna degli spazi dell’istituto in continua crescita.
I lavori saranno eseguiti entro ottobre dalla Provincia con un investimento di quasi 100 mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di risparmio di Carpi.
Sisma, i lavori del Galilei a Mirandola, il ripristino del Venturi a Modena
Per quanto riguarda la ricostruzione delle scuole colpite dal sisma del 2012 la Provincia sta proseguendo i lavori del nuovo istituto Galilei di Mirandola demolito a causa del sisma; l’obiettivo è di concludere i lavori nei primi mesi del 2018.
L’opera ha un quadro economico complessivo di oltre dieci milioni messi a disposizione con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio di Modena, Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola e Fondazione di Vignola, insieme all’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia Romagna, al Gruppo Barilla e con risorse proprie della Provincia di Modena.
In corso anche i lavori di ripristino del Venturi a Modena, nella sede di via dei Servi tuttora inagibile; l’ingresso di studenti e insegnanti nell’edificio ristrutturato è previsto in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2018-2019.
I lavori presentano un quadro economico complessivo, tra lavori di ripristino e opere complementari, di due milioni e 308 mila euro, finanziati con i fondi regionali per la ricostruzione e dalla Provincia stessa.
Nell’area del cratere la Provincia ha completato, con i fondi della Regione per la ricostruzione, anche i recuperi per i danni del sisma degli istituti Morandi e Calvi di Finale e del Luosi a Mirandola.
Il piano per le superiori: 9 milioni per ampliamenti, manutenzioni e sicurezza
Oltre agli interventi per garantire nuovi spazi entro l’avvio dell’anno scolastico e quelli per la ricostruzione dal sisma, la Provincia sta portando avanti un piano a medio termine che prevede, tra l’altro, lavori di ampliamento e messa in sicurezza in quattro istituti superiori modenesi con un investimento di oltre sei milioni e 600 mila euro, grazie alle risorse del Governo sbloccate di recente.
Sono previsti gli ampliamenti del polo Levi-Paradisi di Vignola e del polo Selmi-Corni di Modena, il miglioramento sismico del Barozzi di Modena e la ristrutturazione della ex scuola media Messieri di Castelfranco Emilia, utilizzata dall’istituto Spallanzani.
E sempre a favore dell’edilizia scolastica, la Provincia potrà contare su ulteriori 880 mila euro, provenienti dai mutui della Banca europea degli investimenti (Bei), con oneri di ammortamento a carico dello Stato, per tre progetti: il miglioramento degli impianti antincendio e elettrico al Tassoni di Modena, il secondo stralcio del miglioramento degli impianti antincendio e la messa in sicurezza al polo Guarini Wiligelmo sempre a Modena e la ristrutturazione dell’impianto idrico e delle murature al Morante di Sassuolo; previste anche risorse dalla Regione per interventi di ristrutturazione per nuovi spazi al Corni di Modena nella sede di largo Aldo Moro.
Infine nei giorni scorsi la Provincia ha ottenuto, sempre dal Governo, ulteriori due milioni e 151 mila euro per realizzare dieci interventi in altrettanti istituti per la manutenzione di solai e controsoffitti.